Dolore violento e ad accessi che si manifesta nell’area di distribuzione di un nervo sensitivo o misto senza evidenti alterazioni anatomiche, al contrario di quanto accade nella neurite. Notissime sono la n. del trigemino e delle sue branche (➔ trigemino), la n. dello sciatico (➔ sciatica) e la n. erpetica da herpes zoster (➔ herpes) ...
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sciatica Sindrome dolorosa nell’ambito della zona di distribuzione del nervo sciatico (o grande ischiatico ➔ ischio); è detta anche nevralgia sciatica, o nevralgia ischiatica, sciatalgia o ischialgia. [...] Il dolore, che è il sintomo principale, è avvertito a livelli diversi a seconda dei casi: può essere prevalentemente localizzato al centro della regione glutea, all’anca, nella regione posteriore della ...
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Intervento chirurgico di recisione di un nervo. Si esegue su nervi sensitivi, in caso di nevralgie ribelli, o su nervi motori per abolire l’attività contrattile del muscolo corrispondente.
N. retrogasseriana [...] Intervento chirurgico di sezione parziale della radice sensitiva del nervo trigemino. Si pratica in caso di nevralgia essenziale del trigemino: la denominazione, che si riferisce al ganglio di Gasser, indica il livello in cui viene praticata l’ ...
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stiloide In anatomia, denominazione di alcune apofisi ossee, caratterizzate dalla forma appuntita della loro parte terminale. Apofisi s. del temporale Lunga apofisi che s’impianta sulla rocca petrosa del [...] gruppo di muscoli e legamenti che nel loro complesso costituiscono il mazzo di Riolan (➔ Riolan, Jean). Stilalgia Nevralgia del nervo glosso-faringeo, provocata da esostosi, ipertrofia o neoplasie dell’apofisi s. del temporale. Compare generalmente ...
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VALLEIX, François-Louis-Isidore
Agostino Palmerini
Medico, nato a Tolosa il 14 gennaio 1807, morto il 12 luglio 1855, vittima di un'infezione difterica contratta da un bambino che egli curava. Studiò [...] s'indicano con questo nome particolari punti della superficie cutanea i quali corrispondono al tragitto di ramificazioni nervose, punti sui quali in caso di nevralgia la pressione riesce particolarmente dolorosa, come s'osserva tipicamente nella ...
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In anatomia, spazio i., lo spazio corrispondente all’intervallo tra due coste vicine. In numero di 11 per ciascun lato, e distinti con l’ordinativo (I, II ecc.) dall’alto verso il basso, gli spazi i. sono [...] muscoli dell’addome, in parte al diaframma; con i rami sensitivi innervano la cute della regione toracica.
Nevralgia i., nevralgia legata a irritazione dei nervi intercostali.
Arteria i. suprema Ramo della succlavia; dà origine alle arterie dei ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] Gasser o dei suoi rami. La malattia però peculiare del nervo t. è la nevralgia primitiva, detta anche essenziale o idiopatica perché a causa sinora sconosciuta. La nevralgia del t. decorre a fasi che possono avere la durata di qualche settimana o di ...
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Cannabinoidi
(*)
Classe di sostanze che comprende il cannabinolo e i composti a esso strutturalmente correlati. Il cannabinoide più importante è il tetraidrocannabinolo (THC) presente nella canapa indiana [...] euforia, disforia, atassia, aumento dell’appetito), per via parenterale (dolori addominali, crampi alle estremità inferiori, nevralgia facciale, rash). In una piccola percentuale di pazienti (10%), l’ingestione di cannabinoidi ha comportato problemi ...
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VINCENT, Henri
Medico, nato a Bordeaux il 22 dicembre 1862. Studiò a Parigi; nel 1897 divenne agrégé, nel 1902 professore d'epidemiologia, che insegnò fino al 1925 alla scuola d'applicazione del Val-de-Grâce [...] il quale nel 1894 descrisse come agente patogeno l'Oospora Madurae. Notevoli sono anche i suoi studî clinici sulla nevralgia occipitale, il reumatismo, la sclerodermia, il morbo di Basedow, la meningite. Nel campo della terapia si devono al Vincent ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] (glicerolizzazione). La procedura comporta spesso deficit sensitivi al volto, più o meno transitori, e un'immediata risoluzione della nevralgia. L'effetto non è definitivo e la ricaduta può intervenire dopo intervallo variabile, in media 2÷3 anni. La ...
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nevralgia
nevralgìa (non com. neuralgìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e -algia (v. algia)]. – Dolore acuto e violento, o a volte sordo e a tipo gravativo, dovuto a lesione irritativa di uno o più nervi sensitivi: n. sciatica, n. del trigemino...
nevralgico
nevràlgico (non com. neuràlgico) agg. [der. di nevralgia] (pl. m. -ci). – Di nevralgia, che costituisce o caratterizza una nevralgia: dolore n.; punto n., quello dove si manifesta la nevralgia. Frequente in senso fig.: il punto...