trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] Gasser o dei suoi rami. La malattia però peculiare del nervo t. è la nevralgia primitiva, detta anche essenziale o idiopatica perché a causa sinora sconosciuta. La nevralgia del t. decorre a fasi che possono avere la durata di qualche settimana o di ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] (glicerolizzazione). La procedura comporta spesso deficit sensitivi al volto, più o meno transitori, e un'immediata risoluzione della nevralgia. L'effetto non è definitivo e la ricaduta può intervenire dopo intervallo variabile, in media 2÷3 anni. La ...
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Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] viene indicato con termini specifici a seconda della sede: colica, dolore addominale; cefalea ed emicrania, mal di testa; nevralgia, dolore che interessa i nervi; lombaggine, dolore nella zona lombare in vicinanza dei reni; con il termine angina si ...
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nevralgia
nevralgìa (non com. neuralgìa) s. f. [comp. di nevro- (o neuro-) e -algia (v. algia)]. – Dolore acuto e violento, o a volte sordo e a tipo gravativo, dovuto a lesione irritativa di uno o più nervi sensitivi: n. sciatica, n. del trigemino...
nevralgico
nevràlgico (non com. neuràlgico) agg. [der. di nevralgia] (pl. m. -ci). – Di nevralgia, che costituisce o caratterizza una nevralgia: dolore n.; punto n., quello dove si manifesta la nevralgia. Frequente in senso fig.: il punto...