Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] significato nel quadro delle conoscenze sulla costituzione dei n.: questi ultimi sono aggregati di Z protoni e N=A−Z neutroni. Poiché il protone e il neutrone sono due stati di un unico ente, il nucleone, si può anche dire che il numero di massa A è ...
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isovettoriale
isovettoriale [agg. Comp. di iso- e vettoriale] [FSN] Di quantità o particella che ha caratteristiche di isovettore. ◆ [FSN] Componente i.: parte della corrente elettromagnetica adronica: [...] teoria dei campi: I 793 e. ◆ [FNC] Modo di vibrazione i.: moto collettivo vibratorio della materia nucleare, nel quale neutroni e protoni non vibrano in fase, per cui l'intensità del vettore rappresentativo (spostamento, velocità, ecc.) non è la ...
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penetrante
penetrante [agg. Der. del part. pres. penetrans -antis del lat. penetrare "introdursi", comp. di paene- "quasi" e intrare "entrare"] [FSN] Radiazione p.: (a) generic., di radiazione elettromagnetica [...] profondamente nella materia, cioè capace di attraversare materiali anche relativ. spessi, quali i raggi X e gamma nonché i neutroni; (b) specific., denomin. della componente mesonica della radiazione cosmica: v. radiazione cosmica: IV 656 a. ...
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stabilità nucleare
Renato Angelo Ricci
I nuclei atomici possono essere classificati in stabili e radioattivi. I primi rimangono invariati nel tempo, mantenendo costanti le loro proprietà, mentre i radioattivi [...] nuclei radioattivi che stabili. La stabilità nucleare è definita dall’energia di legame con cui i nucleoni (protoni e neutroni) costituenti sono tenuti insieme all’interno del nucleo, in relazione agli stati energetici propri del sistema. Poiché i ...
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Reazione nucleare indotta dal bombardamento di un nucleo con fotoni di elevata energia (raggi γ), con conseguente disintegrazione del nucleo; per es. 94Be+γ→42He+42He+10n.
Una notevole reazione di f. è [...] quella, scoperta da J. Chadwick e M. Goldhaber nel 1934, in virtù della quale i deutoni si scindono, sotto l’azione di raggi γ, in neutroni e protoni (detti anche fotoneutroni e fotoprotoni). ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] di grafite; inizialmente (2 dicembre) il livello di potenza continua, controllato mediante l'inserimento nel reticolo di barre di indio (assorbitrici di neutroni) fu di 0.5 W, e fu poi portato a 200 W il 12 dicembre. ◆ Pianerottolo, o plateau, di F ...
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assorbente
assorbènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. absorbens -entis del lat. absorbire "assorbire, accogliere in sé", comp. di ab- e sorbere "sorbire"] [LSF] Come agg., qualifica di corpi, materiali, [...] nei riguardi di specifiche radiazioni meccaniche, elettromagnetiche oppure particellari: a. acustico, a. per l'infrarosso, ecc.; a. di neutroni, ecc. Come s.m. è sinon. di assorbitore. ◆ [FTC] [ACS] A. acustico: materiale dotato di grande fattore di ...
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Sigla di Fast Breeder Reactor, reattore nucleare autofertilizzante (➔ reattore) con la zona centrale, il nocciolo, costituita da elementi fissili (ossidi di uranio e plutonio o ossidi di uranio arricchito), [...] quindi attiva, atta a generare potenza, e la zona periferica, il mantello, costituita da elementi fertili (ossido di uranio naturale o impoverito); nel mantello i materiali fertili si convertono in fissili catturando i neutroni di fuga dal nocciolo. ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] così basse, dando origine in genere a reazioni (n, γ) o di cattura radiativa. In alcuni nuclei molto pesanti, i neutroni lenti possono provocare la fissione dalla quale si originano due o più frammenti radioattivi; b) reazioni di media energia (tra 5 ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] a piccoli valori di En, si trova τ≃10−14 s, ossia un tempo enormemente più lungo del tempo di transito di un neutrone in un nuclide (10−22 s); questo non solo costituisce una delle tante verifiche della correttezza del modello a nucleo composto per ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...