In fisica nucleare, materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile nucleare ma che in combustibile si trasforma per assorbimento di neutroni.
Nei reattori nucleari a fissione a [...] neutronitermici e veloci, si usa come materiale f. l’isotopo di numero atomico 238 dell’uranio o l’isotopo di numero atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si trasforma in uranio 233; ...
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Nei reattori nucleari a fissione, regione, usualmente uno strato o un guscio disposto attorno al nocciolo centrale fissile del reattore stesso, contenente materiale fertile che è trasformato in combustibile [...] nucleari a fissione a neutronitermici, sia in quelli a neutroni veloci. Può essere costituito dall’isotopo di peso atomico 238 dell’uranio o dall’isotopo di peso atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio ...
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In fisica, l’insieme dei fenomeni che intervengono nell’evoluzione dei fluidi, e in generale dei sistemi macroscopici, causandone il rilassamento verso uno stato di equilibrio termodinamico.
Nella tecnica [...] nucleari, l’atto e l’effetto del rallentare mediante un moderatore, ossia una sostanza contenente nuclei leggeri poco assorbenti, i neutroni veloci emessi nelle reazioni di fissione, trasformandoli in neutronitermici o termalizzati (➔ reattore). ...
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Nella tecnica dei reattori nucleari, il b. geometrico è una grandezza, legata alla geometria del reattore, che interviene nella determinazione del flusso dei neutronitermici, precisamente nel calcolo [...] della probabilità che un neutrone prodotto nel reattore non sfugga, e ‘muoia’ per cattura entro il reattore stesso.
Grandezza analoga, ma espressa in funzione delle caratteristiche fisiche dei materiali costituenti il reattore, è il b. materiale. ...
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Nella fisica nucleare, qualifica che si dà a neutroni la cui energia sia compresa tra quella dei neutronitermici (circa 0,025 eV) e circa 100 eV. ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] composto introdotto da N. Bohr nel 1936 per spiegare le risonanze nelle sezioni d'urto delle reazioni nucleari indotte da neutronitermici.
La cattura di questi avviene in modo statistico, dando luogo a un nucleo composto che si comporta come un ...
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NUCLEO (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419)
Ugo FACCHINI
I principali progressi nello studio delle proprietà dei n. atomici realizzati negli ultimi anni riguardano le conoscenze sulla struttura nucleare, [...] entro 1 eV, o meno, si osservano le cosiddette risonanze, determinate da picchi molto stretti e spesso molto elevati (specialmente per neutronitermici) e la cui spaziatura può essere di qualche decina o centinaio di keV per i n. leggeri (A 〈100) e ...
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Fase σ negli acciai inossidabili. - La formazione della fase σ nelle leghe ferro-cromo e ferro-cromo-nichel, segnalata già dal 1927 da Bain e Griffiths e confermata definitivamente da S. Eriksson nel 1934, [...] %): sono utilizzati negli impianti nucleari, particolarmente in organi di regolazione e schermatura per il loro potere assorbente per i neutronitermici. Il boro infatti ha un'alta temperatura di fusione, una notevole sezione efficace (775 barn) ed è ...
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. Arma offensiva, realizzata negli Stati Uniti d'America durante la seconda Guerra mondiale e in cui l'energia necessaria all'azione dirompente è fornita dai processi di disintegrazione del nucleo (o scissione) [...] si osserva che il valore della sezione d'urto σf relativa alla scissione mediante neutronitermici vale 2•10-24 cm2. Ma poiché, come abbiamo visto, i neutronitermici sono catturati praticamente solo dall'U235, per ottenere il valore della sezione d ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] uranio e plutonio, uranio e torio), della forma del combustibile (liquida, solida), dello spettro neutronico (reattori a neutroni veloci, reattori a neutronitermici) e così via.
Tra le centinaia di tipi di reattore tecnicamente fattibili, sono stati ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...