Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] , di eguale massa e numero atomico, ma di vita media differente, e scoprì isomeri dell'uranio 239 bombardato con neutronilenti. Essendo di origine ebraica, nel 1938 dovette abbandonare Berlino e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] 'energia di "soglia" della fissione. Da ciò dipende il fatto che taluni nuclei si possono scindere sotto l'azione di neutronilenti o termici (per es. U233, U235, Pu239), mentre altri isotopi degli stessi elementi si scindono solo sotto l'azione di ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] radioattivi molto concentrati. Questo è l'effetto Szilard e Chalmers, scoperto nel 1934 irradiando lo ioduro di etile con neutronilenti. Lo iodio radioattivo, formatosi nella reazione 127I + n = 128I + γ, si libera in massima parte, sotto l'effetto ...
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PAUL, Wolfgang
Marco Rossi
Fisico tedesco, nato a Lorenzkirch (Sassonia) il 10 agosto 1913. Ha studiato e conseguito il dottorato (1939) presso la Technische Hochschule di Monaco e alle università di [...] sfruttando il loro momento magnetico. Ha inoltre partecipato alla realizzazione di un anello superconduttore di accumulazione per neutronilenti, simile agli anelli per le particelle cariche. Il suo attuale gruppo di ricerca è riuscito recentemente ...
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Geochimica
MMario Fornaseri
di Mario Fornaseri
SOMMARIO: 1. Introduzione e cenni storici. □ 2. Metodi di studio. □ 3. Alcuni concetti di base: sfere geochimiche e cicli geochimici. Bilanci geochimici. [...] soluzione specifica nell'analisi per attivazione con neutronilenti o veloci e nei metodi di Il carbonio-14 si forma in continuazione nell'alta atmosfera per azione di neutroni termici su atomi di azoto, ossigeno e carbonio mediante le reazioni
14N+ ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] può forse apparire molto artificioso e non realistico, ma, studiando la diffusione da parte dell'elio liquido di neutronilenti, si scopre che il risultato concorda esattamente con l'ipotesi che la diffusione di elettroni sia dovuta alla collisione ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] ragioni teoriche, in parte per via di numerose esperienze sui raggi molecolari (v. Estermann e Stern, 1930), sui neutronilenti (E. Fermi e altri) ecc., che proprietà ondulatorie rette dalla (11) possano attribuirsi a particelle di qualsiasi genere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la tavola periodica degli elementi, messa a punto da Mendeleev [...] immediatamente le straordinarie possibilità di analisi legate all’uso di radiazioni formate da neutroni. Fermi scopre che sono soprattutto i neutronilenti a penetrare con facilità nei nuclei. Sottoponendo la maggior parte dei nuclei conosciuti ...
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TRABACCHI, Giulio Cesare.
Nadia Robotti
Nacque a Roma il 5 aprile del 1885 da Giuseppe, scultore, e da Virginia Pesarini.
Dopo aver conseguito il diploma di licenza liceale nel 1902 presso il liceo [...] in occasione del conferimento del premio Nobel (1938). Quando, nell’ottobre del 1934, fu scoperto l’effetto dei neutronilenti e depositato il brevetto, Trabacchi fu incluso tra i firmatari.
Terminati i più importanti impianti del laboratorio, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] «vocazione perduta per sempre» (pp. 51-52). Ad accentuare il senso di un abbandono definitivo dello «studio dei neutronilenti e della radioattività artificiale» al quale l’allievo di Tullio Levi-Civita, Francesco Severi, Guido Castelnuovo e Luigi ...
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moderatore
moderatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. moderator -oris]. – 1. a. Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola: fu un saggio m. della violenza popolare; la ragione deve essere moderatrice degli istinti....
radiosintesi
radiosìnteṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e sintesi]. – In chimica, reazione che si produce per assorbimento di particelle nucleari. In partic., reazioni di r., quelle per cui si ottengono isotopi radioattivi di un elemento...