SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] tra l'investimento reale e la produzione e quindi lo stesso tasso di sviluppo del sistema. La "non neutralità" dellamoneta è chiara in presenza di mezzi monetari che risultino in parte "esterni", cioè creati senza contropartita d'indebitamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] di sostenere la neutralitàdellamoneta nel lungo periodo e la sua non neutralità nel breve (Dellamoneta, cit., p. 234, e Dellamoneta e scritti inediti, cit., p. 197). Per «alzamento» si intende l’aumento della quantità di moneta nominale a opera ...
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monetarismo
Giuseppe Marotta
Scuola di pensiero in macroeconomia, associata soprattutto ai lavori di M. Friedman (➔), A. Schwartz, K. Brunner e A.H. Meltzer negli anni 1960 e primi anni 1970, e interpretata [...] nello schema interpretativo più diffuso in macroeconomia: distinzione tra variabili monetarie e reali (➔ neoclassica, economia) neutralitàdellamoneta nel lungo periodo ma non nel breve, curva di Phillips inclinata positivamente nel breve termine e ...
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classica, economia
Scuola che ha dominato il pensiero economico a partire, convenzionalmente, dalla pubblicazione dell’opera La ricchezza delle nazioni (An inquiry into the nature and causes of the wealth [...] come dettato dalla teoria quantitativa dellamoneta (➔ moneta, neutralitàdella). Tale teoria fu successivamente sviluppata dalla scuola monetarista (➔ monetarismo), che mantenne l’assunto classico dellaneutralitàdellamoneta nel lungo periodo, ma ...
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illusione monetaria
Giuseppe Marotta
Scostamento da una valutazione di razionalità economica riguardante situazioni in cui gli operatori economici confondono tra variabili espresse a valori m. correnti [...] . sono molteplici. Nella teoria macroeconomica non si ha il risultato di neutralitàdellamoneta (➔ moneta, neutralitàdella). Questo risultato afferma che la variazione equiproporzionale di tutte le grandezze m., come per es. quella per il passaggio ...
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isole, parabola delle
Giuseppe Ciccarone
Rappresentazione intuitiva ma rigorosa, originariamente proposta da E.S. Phelps (1969), di un sistema economico composto da un insieme di mercati fisicamente [...] è stata successivamente utilizzata da R.E. Lucas (1972) per riaffermare la proposizione di neutralitàdellamoneta (➔ moneta, neutralitàdella) in presenza di agenti con aspettative razionali (➔ aspettativa).
Mercati come isole: funzionamento del ...
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stagflazione
Giuseppe Marotta
Situazione di un’economia che soffre contemporaneamente di un’elevata inflazione (➔ p) e di una crescita bassa o nulla (➔ stagnazione) del prodotto.
Questa combinazione [...] dalle aspettative, inclinate negativamente nel breve periodo, con non neutralitàdellamoneta, e una di lungo periodo, verticale, con neutralitàdellamoneta (➔ moneta, neutralitàdella).
La politica monetaria ha dunque effetti nel lungo periodo ...
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dicotomia classica
Matteo Pignatti
Teoria, sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), secondo cui le variabili macroeconomiche reali sono determinate indipendentemente da quelle nominali [...] di inflazione. Si dice in questo caso che la moneta è neutrale (➔ moneta, neutralitàdella), perché variazioni dell’offerta di moneta non hanno effetto sulle quantità reali delle variabili economiche.
Distinzione tra valore nominale e reale
Tale ...
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neutralità
Biologia
Teoria dellaneutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. dellamoneta (o n. monetaria)
Concetto [...] concetto è di qualche utilità nelle analisi comparative tra regimi monetari. L’introduzione dellamoneta, in quanto distinta dalle successive variazioni, non è mai neutrale, in quanto altera sempre la posizione di equilibrio del mercato, sia perché ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] neutralità, sposò in pieno le ragioni della guerra contro gli Imperi centrali e attaccò duramente i neutralisti. 1966, pp. 51, 90, 117, 124; M. Combi, Ernesto Teodoro Moneta premio Nobel per la pace 1907, Milano 1968; V. Castronovo, La stampa ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, sia in senso specifico, per indicare...
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...