Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] non pretendere che gli dovesse essere familiare il concetto di «neutralità» dellamoneta.
Colpisce, invece, la mancata consapevolezza delle conseguenze derivanti dall’aver fatto Say dellamoneta «soltanto un mezzo [di scambio]» (p. 450). Anche perché ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] re di Francia all'impresa di Bologna, mentre veniva garantita la neutralitàdella Repubblica di Venezia: il 22 sett. 1506 poté perciò entrare a speranze vecchie"), come si può cogliere da una moneta che fece allora coniare, sulla quale era raffigurato ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] e a Roma. Ma, come si è accennato, anche la causa dellaneutralità portava con sé nuove incertezze e sul fronte interno la necessità di qualche progetto del "cambio" dellamoneta, quando in realtà l'insuccesso della sua politica liberista stava ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] ) per acconciarsi a un atteggiamento di neutralità - come gli veniva autorevolmente consigliato da della produzione agricola in coincidenza e al seguito delle varie levate e campagne militari, s'era accompagnata una costante svalutazione dellamoneta ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] lo sviluppo dei commerci, della navigazione, della produzione e dellamoneta locali, secondo i canoni della politica mercantilistica, accettati in un regno. L'articolo 14 del trattato prevedeva la neutralità di C.: ma egli il 25 marzo 1744 si pose ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] ed economia, Roma 1986; G. Di Nardi, intr. a F. Galiani, Dellamoneta, Napoli 1987, pp. V-XIX; L. De Rosa, intr. a F. studioso di diritto internazionale e l'opera De' doveri de' principi neutrali si vedano soprattutto: E. Vidari, F. G., G.M ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] immediatamente prima dello scoppio della grande guerra. Fu all'inizio favorevole alla posizione di neutralità, ma dal Regno; ma non possiede la teoria quantitativa dellamoneta - che pure della prima è indispensabile complemento - e quindi incorre ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] a Bologna il 25 febbraio, veniva conclusa la lega che sanciva la neutralità con l'Inghilterra e fissava in 8.000 fanti e 1.000 cavalli crisi economica adottò misure monetarie (svalutazione dellamoneta eroso-mista, sostegno e contenimento ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] la rarefazione dei generi di prima necessità, lo svilimento dellamoneta, la fame diffusa nelle città e nelle campagne. Un governo nelle materie canoniche". Quasi scrupoloso rispecchiamento dellaneutralità veneta non ha - in fatto di politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] teoria dellamoneta e alle obbligazioni pecuniarie (La moneta, 1928; Studi giuridici sulla moneta, 1952 , ove è la compiuta teorizzazione del ruolo e della necessaria ‘neutralità’ del giurista).
Ascarelli raccolse un'imponente biblioteca giuridica ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, sia in senso specifico, per indicare...
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...