Città dell’Indonesia (2.288.570 ab. nel 2005), capoluogo della provincia di Giava Occidentale. In posizione elevata (715 m s.l.m.) nella zona interna dell’isola, a circa 120 km a SE di Giacarta. Fondata [...] aeronautiche.
Conferenza di B. Incontro dell’aprile 1955 tra 29 Stati afro-asiatici, nel quale furono per la prima volta enunciati i principi di non ingerenza e neutralismo che dovevano in seguito ispirare il movimento dei paesi non allineati (➔). ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] . Secondo tale teoria il mondo libero è costituito da tutti i paesi non soggetti al comunismo. Per la mentalità manichea di Dulles il neutralismo in quanto tale è un male; non ci sono vie di mezzo: chi non è ‛con noi' (cioè alleato) è ‛contro di noi ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125)
Mario ORTOLANI
Angelo TAMBORRA
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Le ultime variazioni territoriali che hanno interessato la Repubblica federativa popolare di Iugoslavia (sigla [...] non mancò mai di votare a favore dell'URSS alle N. U.); se Tito aveva fatto assumere al paese una posizione di neutralismo e di "terza forza" fra i due blocchi, collegandosi così - anche con scambî di visite - all'India, all'Egitto, all'Indonesia, a ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] - sorgono fra la politica del sovrano e quella del gabinetto responsabile, Leopoldo III continua a restar fedele alla concezione del neutralismo integrale: dopo aver lanciato il 24 agosto un appello alla pace a nome degli stati del gruppo di Oslo e ...
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GHANA (App. III, 1, p. 744)
Marco Costa
Salvatore Bono
Popolazione. - I poco più di 9 milioni di abitanti del Gh. si distribuiscono su 238.537 km2 di territorio con una densità media di quasi 40 ab. [...] dal Comitato centrale del partito).
In politica estera Nkrumah fu il più convinto assertore del panafricanismo e insieme del neutralismo positivo: ad Accra nell'aprile 1958 si tenne la I conferenza degli stati africani indipendenti e in dicembre la ...
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Manlio Graziano
La Chiesa cattolica è sempre stata un attore geopolitico di peso. È giocando sullo scontro tra le grandi potenze dell’8° secolo – bizantini, arabi, longobardi e franchi – che è riuscita [...] diplomatica, giocò allora a suo favore il lungo accumulo di esperienza politica, capace di combinare l’intransigente neutralismo della Chiesa universale con l’intensa partecipazione allo sforzo bellico delle singole chiese locali. L’impegno morale e ...
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Nell'ultimo quindicennio la popolazione della C. è aumentata in misura cospicua (incremento medio annuo: oltre 2,5%), passando dai 5,5 milioni del 1960 agli 8 milioni attuali. La popolazione urbana - che [...] il Vietnam del sud; ma dopo il rovesciamento di Diem e l'intervento americano sempre più scoperto, Sihanouk orientò il suo neutralismo in senso filo-cinese. Nel 1963 rinunciò agli aiuti americani. Nell'ott. 1964, recatosi a Pechino per l'anniversario ...
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L'A. ha acquisito l'indipendenza dalla Francia il 3 luglio 1962, dopo una sanguinosa guerriglia durata otto anni. Dal 1963 è repubblica di tipo presidenziale: il potere legislativo è esercitato da un'assemblea [...] . In campo internazionale, superato l'iniziale isolamento, una politica prudente ma efficiente fondata sui principî di neutralismo e anti-imperialismo portò progressivamente il paese a una posizione di solido prestigio, consentendogli fra l'altro ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] diplomatica, giocò allora a suo favore il lungo accumulo di esperienza politica, capace di combinare l’intransigente neutralismo della Chiesa universale con l’intensa partecipazione allo sforzo bellico delle singole chiese locali. L’impegno morale e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] 1944 al definitivo distacco dell’Islanda dalla Danimarca.
L’esperienza della guerra indusse la D ad abbandonare il tradizionale neutralismo e nel 1949 aderì al Patto atlantico. Negli anni successivi, condusse una politica prudente nei confronti dell ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...