neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] .
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata
Atteggiamento dello Stato neutrale deciso a impedire con le armi che uno dei belligeranti adoperi il suo territorio come base o teatro di ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125)
Mario ORTOLANI
Angelo TAMBORRA
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Le ultime variazioni territoriali che hanno interessato la Repubblica federativa popolare di Iugoslavia (sigla [...] non mancò mai di votare a favore dell'URSS alle N. U.); se Tito aveva fatto assumere al paese una posizione di neutralismo e di "terza forza" fra i due blocchi, collegandosi così - anche con scambî di visite - all'India, all'Egitto, all'Indonesia, a ...
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GHANA (App. III, 1, p. 744)
Marco Costa
Salvatore Bono
Popolazione. - I poco più di 9 milioni di abitanti del Gh. si distribuiscono su 238.537 km2 di territorio con una densità media di quasi 40 ab. [...] dal Comitato centrale del partito).
In politica estera Nkrumah fu il più convinto assertore del panafricanismo e insieme del neutralismo positivo: ad Accra nell'aprile 1958 si tenne la I conferenza degli stati africani indipendenti e in dicembre la ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] al 1885, quando C. Gide, A. Fabres ed E. De Bouve fondarono la scuola di Nîmes, politicamente orientata in senso neutrale e ispirata ai principî di Rochdale. Nel 1886 Gide e i suoi amici organizzarono a Parigi un congresso cooperativo, in occasione ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] dei rapporti internazionali basato sulla contrapposizione dei blocchi e sulla guerra fredda e assunzione d'un ruolo di neutralismo attivo, capace di premere con azione mediatrice a carattere, insieme, diplomatico e morale sulla logica di condotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] tesi della proprietà cooperativa mista in La questione agraria in Romagna. Mezzadria e bracciantato (1913).
Se ambiguo tra neutralismo e interventismo è il suo atteggiamento durante la Prima guerra mondiale, sposa invece con passione la causa della ...
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INDONESIA
Giuseppe GENTILLI
Giovanni MAGNIFICO
Francesco CATALUCCIO
. Si intende con questo nome lo stato unitario (propr. Repubblica di Indonesia) che comprende oggi, a seguito di complesse vicende [...] con le misure antiolandesi di Soekarno - un massiccio programma di investimenti a Sumatra e una moderata riaffermazione del neutralismo diplomatico. Nonostante il palese appoggio di alcune potenze occidentali, tra cui gli S. U. A., i ribelli furono ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , sintesi unitaria di queste e collettore delle diverse istanze. Pertanto a fronte della fallimentare pretesa di neutralismo etico-religioso e giuridico dello Stato liberale, la prima peculiarità del sistema corporativo sarebbe stata proprio di ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] Rivoluzione Liberale, 19 ottobre 1922, ora in Antologia della Rivoluzione Liberale, cit., p. 482; A. Monti, Interventismo, neutralismo e fascismo, in La Rivoluzione liberale, 30 ott. 1923, ristampato in Antologia della Rivoluzione Liberale, cit. pp ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...