Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] , avviando i negoziati segreti che condussero al patto di Londra e alla denuncia della Triplice. Le correnti neutraliste parlamentari costrinsero nel maggio 1915 S. alle dimissioni: ma le violente dimostrazioni interventiste nel paese e la fiducia ...
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Uomo politico birmano (Pantanaw 1909 - New York 1974); insegnante e giornalista, entrò nella vita politica dopo la seconda guerra mondiale aderendo alla Lega popolare antifascista. Ricoprì varie cariche [...] generale (dic. 1962). In questa carica T., interpretando con efficacia e abilità di mediatore la politica di "neutralismo attivo" caratteristica del movimento dei paesi non allineati, si adoperò per rafforzare il ruolo dell'ONU e salvaguardarne l ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] torinese, dominato dal giolittismo ortodosso della Stampa di A. Frassati; nel 1915 fece pubblica professione di neutralismo e negli anni della guerra - passati conducendo ricerche sperimentali di balistica presso l'ufficio tecnico dell'arsenale ...
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Calchi Novati, Gian Paolo. – Storico italiano (Vimercate 1935 – Roma 2017). Laureato in giurisprudenza, tra i maggiori esperti di colonialismo e decolonizzazione in Africa e Medio Oriente, ha insegnato [...] Ottanta ha partecipato all’elaborazione della prima legge italiana sulla cooperazione internazionale. Tra i suoi scritti: Neutralismo e guerra fredda (1963), L'Africa nera non è indipendente (1964), La rivoluzione algerina (1969), Decolonizzazione ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] membro dell'Associazione Trento e Trieste, partecipò attivamente alle manifestazioni con cui gli universitari romani contestavano il neutralismo giolittiano chiedendo l'intervento a fianco delle potenze occidentali; e quando l'Italia entrò in guerra ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ai protestanti e dalla equipollenza tra la sua persona e il re di Francia che veniva affermata diplomaticamente nella strategia neutralista del papa.
Scosso dall'irruenza di Carlo che non aveva mancato di ricordare l'esempio di Clemente VII e di ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] del B. si spiega con la difficile situazione nella quale venne a trovarsi il giornale nei mesi della neutralità. Foglio di antica tradizione conservatrice, La Nazione siera convertita, sia pur senza eccessivo entusiasmo, ai più vasti orizzonti ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] padovani interventisti, in Pagine istriane (Trieste), s. 4, XV (1965), is-16, pp. 9-20; S. Cella, Interventismo e neutralismo nella stampa Padovana (1914-15), in Atti del Convegno regionale veneto sulla Iª guerra mondiale, Venezia 1968, pp. 52 s. ...
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Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] Ch. diede l'avvio a una politica di "distensione" con l'Occidente, cercando insieme di incoraggiare il neutralismo afro-asiatico. Questi sviluppi sul piano internazionale - definiti come affermazione del principio della "coesistenza competitiva" fra ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] contenuto del Patto di Londra, a norma del quale l'Italia entrava in guerra al fianco dell'Intesa, parlò di "neutralità svalutata" per opera di Salandra e Sonnino che, non avendo saputo valorizzare l'intervento dell'Italia, non meritavano più alcuna ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...