DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] se non istigati dall'arciduca Ferdinando; pur non nutrendo molta simpatia per i Veneziani, difese il neutralismo pontificio anche quando venne sottoposto a pressanti e imbarazzanti richieste per sollecitare una partecipazione militare del papa ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] a trasformarsi in classe dirigente.
La sua ripulsa del neutralismo del Partito socialista fu netta ed egli, in specie intendevano prendere accordi col Partito socialista per garantire la neutralità italiana e impedire un conflitto italo-austriaco.
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] in Zanni, 1978, p. 9).
Con lo scoppio della Grande Guerra l’opinione pubblica si polarizzò tra neutralismo socialista e interventismo nazionalista. Pantaleoni organizzò una strategia di propaganda interventista che si riverberò ben oltre il dibattito ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] Roma 1965, v. Indice; s. 5, 1914-1918, I, 2 agosto-16 ott. 1914, ibid. 1954, v. Indice; A. Salandra, La neutralità italiana(1914). Ricordi e pensieri, Milano 1930, pp. 50-57, 147-149 e passim; Id., L'intervento (1915). Ricordi e pensieri, Milano 1930 ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] cercando di addossare la responsabilità di Caporetto a Giolitti e all'impreparazione dell'Italia alla guerra conseguente al suo neutralismo (Per la storia vera della nostra guerra, in La vita italiana, novembre 1921, pp. 124-147); si fece sostenitore ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] , ad una palese "unione" della "Sede Apostolica" con la Serenissima. Ma non riesce a sfondare il muro gommoso del neutralismo papale.
Urbano VIII si dichiara "buon italiano", quindi non è "francese" e nemmeno "spagnolo"; e, soprattutto, è "padre ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dei termini del trattato di pace del febbraio '47; superare la diffidenza che si nutriva verso il neutralismo diffuso in Italia specialmente nello schieramento politico socialcomunista. Di fronte al problema dell'adesione dell'Italia al sistema ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] di B. Mussolini, che divenne attento lettore de La Rivista popolare, nella quale ravvisava un foglio alleato nella lotta contro il neutralismo. "Gli amici che ho lasciato al giornale Il Popolo d'Italia non disarmeranno. Siatene certo. Io dirò loro di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , sintesi unitaria di queste e collettore delle diverse istanze. Pertanto a fronte della fallimentare pretesa di neutralismo etico-religioso e giuridico dello Stato liberale, la prima peculiarità del sistema corporativo sarebbe stata proprio di ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] potesse inserirsi l'Italia, senza timori per l'avvenire, e sottraendosi, invece, ai timori correlativi dello stalinismo e del neutralismo. La Comunità atlantica. e l'appartenenza ad essa dell'Europa occidentale o liberale, favoriva, per l'Italia e ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...