DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] ., svolta in totale isolamento dagli ambienti "bellicistici" dell'università e dell'accademia, e anch'essa conseguenza del suo "neutralismo", è da considerarsi l'attività ch'egli svolse in favore di vittime dell'insana e mendace propaganda bellica. L ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] , ad una palese "unione" della "Sede Apostolica" con la Serenissima. Ma non riesce a sfondare il muro gommoso del neutralismo papale.
Urbano VIII si dichiara "buon italiano", quindi non è "francese" e nemmeno "spagnolo"; e, soprattutto, è "padre ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dei termini del trattato di pace del febbraio '47; superare la diffidenza che si nutriva verso il neutralismo diffuso in Italia specialmente nello schieramento politico socialcomunista. Di fronte al problema dell'adesione dell'Italia al sistema ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] catena che li avrebbe vincolati al potere regio, si astennero dal collaborare con Agilulfo e rimasero in una posizione di benevola neutralità nei confronti del papa, volendo conservarsi la via per un accordo con l'Impero, capace di garantire la loro ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] di B. Mussolini, che divenne attento lettore de La Rivista popolare, nella quale ravvisava un foglio alleato nella lotta contro il neutralismo. "Gli amici che ho lasciato al giornale Il Popolo d'Italia non disarmeranno. Siatene certo. Io dirò loro di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , sintesi unitaria di queste e collettore delle diverse istanze. Pertanto a fronte della fallimentare pretesa di neutralismo etico-religioso e giuridico dello Stato liberale, la prima peculiarità del sistema corporativo sarebbe stata proprio di ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] potesse inserirsi l'Italia, senza timori per l'avvenire, e sottraendosi, invece, ai timori correlativi dello stalinismo e del neutralismo. La Comunità atlantica. e l'appartenenza ad essa dell'Europa occidentale o liberale, favoriva, per l'Italia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] che aveva portato alla caduta della Destra, contrassegnata dall’egemonia del positivismo, l’Italia di Giovanni Giolitti e del neutralismo, l’altra vittoriosa, che rinnovava la fede religiosa che aveva portato ieri all’Unità e ora alla sua compiutezza ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] Rivoluzione Liberale, 19 ottobre 1922, ora in Antologia della Rivoluzione Liberale, cit., p. 482; A. Monti, Interventismo, neutralismo e fascismo, in La Rivoluzione liberale, 30 ott. 1923, ristampato in Antologia della Rivoluzione Liberale, cit. pp ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Ti getto la cenere di me stesso. Vattene!".
Accolse freddamente la marcia su Roma; i suoi "legionari" furono invitati a mantenersi neutrali in attesa di ordini. Ma di poi fu un lento declinare, con scatti d'ira, propositi di riemergere (ad esempio ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...