COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] guerra mondiale denunciò gli entusiasmi degli interventisti e si avvicinò, distaccandosi progressivamente e definitivamente dal PSI, al neutralismo giolittiano. Nel 1917 divenne redattore politico - e più tardi letterario - della Stampa: per i suoi ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] . Politica e stampa in Italia, a cura di B. Vigezzi, Bari 1965, pp. 63-151 e ad ind.; B. Vigezzi, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, ad ind.; R. Vivarelli, Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo (1918-1922), Napoli 1967, ad ind.; R ...
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DE FRANCHI, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 6 genn. 1585, primogenito maschio di Federico De Franchi Toso e di Maddalena, figlia di Gerolamo Durazzo. Ricevette come i fratelli [...] qualificate esponenti, divisa, oltre che da molti altri problemi di politica estera e interna spesso tra loro connessi (neutralismo formale o sostanziale; rapporti con la Spagna; economia navale o finanziaria o agraria), anche sul concetto stesso di ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] ad entrare in una combinazione con l'Italia e con la Francia, o con l'Italia soltanto; cosa chiedeva per la sua neutralità, quale atteggiamento avrebbe tenuto in caso di occupazione dello Stato romano da parte italiana.
L'A. giunse a Vienna la notte ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] successivo presentò alla Federazione socialista del Lazio un documento critico nei confronti di Costantino Lazzari e del suo neutralismo, che per le responsabilità dei socialisti tedeschi non aveva più ragione di esistere: come esempio portò l’azione ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] nascondere, tuttavia, una certa ammirazione per il loro patriottismo. Non riuscì a contenere i disordini tra nazionalisti e neutralisti, che nella provincia di Milano furono segnati anche da diversi sanguinosi conflitti, e non sempre si dimostrò in ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] leghe operaie, che attentano, nelle campagne, ad uno dei "migliori istituti" d'Italia, la mezzadria, avvantaggiati da una parte dal neutralismo di Giolitti e del governo e dall'altra dalla connivenza del liberale Luzzatti. E se non fosse la facile ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] accettazione delle istituzioni da parte del G. ci fu, e si compì con la prima guerra mondiale. Dall'iniziale neutralismo, infatti, e passando per un'interpretazione della tragedia bellica come espiazione inflitta da Dio alla malvagità umana, il ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] Rosa, Milano 1966, pp. 384, 389, 426; B. Vigezzi, L'Italiadi fronte alla prima guerra mondiale, Milano-Napoli 1966, I, L'Italia neutrale, p. 661; P. Scirocco, Dall'Unità alla prima guerra mondiale, in Storia di Napoli, X, Napoli 1971, pp. 3-123; Id ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] : ne suggellarono, anzi, la fine.
Il C., che alla vigilia dell'intervento si era schierato su posizioni di cauto neutralismo, succedette nel marzo del 1919 al De Ruggiero nella cattedra romana di antichità ed epigrafia; da allora egli si impegnò in ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...