ROSSI DI MONTELERA, Carlo Teofilo
Adriana Castagnoli
– Nacque a Chieri il 27 ottobre 1865, figlio di Luigi e di Marianna Barberis.
A diciassette anni conquistò la medaglia d’oro per la letteratura nel [...] momentanea scomparsa della concorrenza francese sul mercato tedesco. Rossi era l’esponente più autorevole di questa adesione al neutralismo come era stato enunciato da Giolitti. A Torino, d’altronde, avevano preso posizione a favore della soluzione ...
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QUARONI, Pietro.
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Roma il 3 ottobre 1898 da Giuseppe, ingegnere, e Sofia Pia Seitz, appartenente a una famiglia di pittori di origine bavarese trapiantatasi a Roma; i suoi [...] lo scoppio della guerra tra Germania e Unione Sovietica (giugno 1941), Quaroni si trovò ad agire in un Paese neutrale inserito tra Paesi nemici dell'Italia, considerando il legame dell’India con la Gran Bretagna; questo lo spinse a intensificare ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] accettazione delle istituzioni da parte del G. ci fu, e si compì con la prima guerra mondiale. Dall'iniziale neutralismo, infatti, e passando per un'interpretazione della tragedia bellica come espiazione inflitta da Dio alla malvagità umana, il ...
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RIGOLA, Rinaldo
Marco Albeltaro
RIGOLA, Rinaldo. – Nacque a Biella il 2 febbraio 1868 da una famiglia di umili origini. Il padre, Francesco, era un operaio tintore, la madre, Giuseppina Berra, una stiratrice.
Terminate [...] la sua vecchia idea del partito del lavoro, sia riguardo la prima guerra mondiale, quando il suo neutralismo assoluto finì presto per scivolare su ipotesi relativiste innervate di punte nazionalistiche, secondo le quali il proletariato avrebbe ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] Rosa, Milano 1966, pp. 384, 389, 426; B. Vigezzi, L'Italiadi fronte alla prima guerra mondiale, Milano-Napoli 1966, I, L'Italia neutrale, p. 661; P. Scirocco, Dall'Unità alla prima guerra mondiale, in Storia di Napoli, X, Napoli 1971, pp. 3-123; Id ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] : ne suggellarono, anzi, la fine.
Il C., che alla vigilia dell'intervento si era schierato su posizioni di cauto neutralismo, succedette nel marzo del 1919 al De Ruggiero nella cattedra romana di antichità ed epigrafia; da allora egli si impegnò in ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] la responsabilità, formalmente incontrastata, della politica estera pontificia, egli improntò tutta la propria azione all'ambiguo neutralismo voluto dal pontefice. In realtà, salvo in alcuni momenti di crisi, fu una politica di effettivo appoggio ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] e del voto femminile. Allo scoppio della guerra, anche il movimento suffragista venne tagliato dalla linea di demarcazione tra neutralismo e interventismo in favore del quale la L. si schierò.
In quel frangente la L. poté prevedere con lucidità ...
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VERGNANINI, Antonio
Alberto Malfitano
VERGNANINI, Antonio. – Nacque il 16 maggio 1861 a Reggio Emilia, da una famiglia benestante. Conclusi gli studi liceali s’iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università [...] movimento. Nel frattempo, con lo scoppio della guerra in Europa, la Lega delle cooperative aveva adottato un neutralismo fortemente intriso di sentimento antiaustriaco. Dopo l’entrata dell’Italia nel conflitto, Vergnanini, sensibile ai richiami alla ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] , I repubblicani dopo l'Unità (1871-1980), Firenze 1980, pp. 225, 267, 273, 275, 297; E. Santarelli, G. G. fra neutralismo e interventismo. Polemiche e contrasti a Forlì, in Archivio trimestrale, VII (1981), 4, pp. 753-779; Id., I novant'anni del ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...