COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] guerra mondiale denunciò gli entusiasmi degli interventisti e si avvicinò, distaccandosi progressivamente e definitivamente dal PSI, al neutralismo giolittiano. Nel 1917 divenne redattore politico - e più tardi letterario - della Stampa: per i suoi ...
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VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] forze più innovative della società italiana. Nell’orazione Gli operai e la patria (Bari 1915) accusò i socialisti neutralisti di ‘operaismo’, ossia di subordinare agli interessi di una sola classe quelli dell’intera nazione. Per riconciliare popolo ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] . Politica e stampa in Italia, a cura di B. Vigezzi, Bari 1965, pp. 63-151 e ad ind.; B. Vigezzi, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, ad ind.; R. Vivarelli, Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo (1918-1922), Napoli 1967, ad ind.; R ...
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DE FRANCHI, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 6 genn. 1585, primogenito maschio di Federico De Franchi Toso e di Maddalena, figlia di Gerolamo Durazzo. Ricevette come i fratelli [...] qualificate esponenti, divisa, oltre che da molti altri problemi di politica estera e interna spesso tra loro connessi (neutralismo formale o sostanziale; rapporti con la Spagna; economia navale o finanziaria o agraria), anche sul concetto stesso di ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] ad entrare in una combinazione con l'Italia e con la Francia, o con l'Italia soltanto; cosa chiedeva per la sua neutralità, quale atteggiamento avrebbe tenuto in caso di occupazione dello Stato romano da parte italiana.
L'A. giunse a Vienna la notte ...
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SACCHI, Ada
Costanza Bertolotti
SACCHI, Ada. – Nacque il 19 aprile 1874 a Mantova, penultima dei dieci figli di Achille e di Elena Casati.
Ebbe come fratelli Carlo (1859-1950), Attilio (1860-1956), [...] femminile e si dichiarò contrario all’estensione del voto alle donne nel frangente bellico per timore che «il neutralismo delle donne italiane [arrecasse] dei danni gravi alla nazione» (Camatti, 2012, p. 96), favorendo le forze politiche contrarie ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] successivo presentò alla Federazione socialista del Lazio un documento critico nei confronti di Costantino Lazzari e del suo neutralismo, che per le responsabilità dei socialisti tedeschi non aveva più ragione di esistere: come esempio portò l’azione ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] nascondere, tuttavia, una certa ammirazione per il loro patriottismo. Non riuscì a contenere i disordini tra nazionalisti e neutralisti, che nella provincia di Milano furono segnati anche da diversi sanguinosi conflitti, e non sempre si dimostrò in ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] inglesi e francesi a impegnarsi maggiormente per l’intervento dei loro paesi al fianco della Repubblica spagnola.
Sul neutralismo dei socialisti europei pesava il ruolo dell’Unione Sovietica nel conflitto, convertito dai commissari comunisti in una ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] leghe operaie, che attentano, nelle campagne, ad uno dei "migliori istituti" d'Italia, la mezzadria, avvantaggiati da una parte dal neutralismo di Giolitti e del governo e dall'altra dalla connivenza del liberale Luzzatti. E se non fosse la facile ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...