SANSANELLI, Nicola
Paolo Varvaro
– Nacque a Santarcangelo di Lucania (Potenza) il 5 marzo 1891, primogenito di Michele, notaio, e di Caterina Castronuovo. Sostenne gli studi ginnasiali e liceali presso [...] e senza riserve nel fascismo. La discriminante era costituita dall’avversione al vecchio sistema politico, emblema del neutralismo e del disfattismo, in contrapposizione al sorgere di forze nuove, plasmate dall’esperienza del fronte. Se Padovani ...
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Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con la Turchia del 1897-98, e fu [...] In parte per queste ragioni, ma anche per frizioni sorte localmente col partito, e per dissenso con la linea di "neutralismo assoluto", sostenuta dal partito in sede nazionale - lui che, pochi mesi prima in un discorso, pubblicato dall'Avanti! del 4 ...
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CIARLANTINI, Francesco (Franco)
Elisabetta Lecco
Nacque il 28 sett. 1885 a San Ginesio (in prov. di Macerata) da Girolamo e Teresa Ferroni. Negli anni giovanili compì gli studi per conseguire la patente [...] in disaccordo con il partito e, se fino a quel momento aveva dato prova di essere favorevole al neutralismo, ora si spostò rapidamente verso posizioni interventiste. Ciò determinò una rapida incrinatura dei suoi rapporti con la dirigenza socialista ...
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BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] a comandante d'armata (3 maggio 1914) il B. giungeva al culmine della gerarchia. Benché politicamente inclinasse al neutralismo giolittiano, egli riteneva che ogni discussione dovesse cessare quando erano in gioco le sorti d'Italia. Decisa la guerra ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana (1909-1913), Roma 1979, I-III, ad Indicem. Sulle elezioni del 1913 e il neutralismo del C., vedi B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, pp. 278-281, 296, 300; Id., L'Italia di fronte ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] da lui rilanciata nel 1950 e diretta fino al 1995), egli riteneva che in una guerra globale o europea il neutralismo non garantisse la sicurezza del Paese dalla minaccia sovietica, che avrebbe investito l’Italia per prima, a partire dalla Iugoslavia ...
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MAZZOLARI, Primo
Carlo Felice Casula
– Nacque a Boschetto, frazione di Cremona, il 13 genn. 1890, da Luigi e Grazia Bolli.
Il padre, un contadino piccolo affittuario, per mantenere la numerosa famiglia [...] L’Azione di Cesena, da questo diretta, con diversi articoli, polemizzando persino con G. Miglioli, sostenitore di un radicale neutralismo, a partire dalla sua esperienza d’animatore delle leghe bianche delle campagne padane.
Nel novembre del 1915 si ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] di Prospero Colonna a recepire le istanze sociali del mondo cattolico organizzato, di cui fece proprio anche il neutralismo contrario all’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra. Fin dalla prima interrogazione del 13 luglio 1914, propose con ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] , e dopo una fugace comparsa come ministro delle Poste (24 novembre 1913-21 marzo 1914) nello stesso ministero, il C. (il cui neutralismo fu comunque dubbio e apparve esser frutto più della amicizia con il Giolitti che di una vera e propria personale ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] 'agosto del 1917 il F. fu costretto a dimettersi da presidente dell'Ordine dei medici perché il suo irriducibile neutralismo era ritenuto "incompatibile con le aspirazioni patriottiche" dei medici milanesi (L'Attualità medica, VI [1917], 8, p. 401 ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...