PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] successivo presentò alla Federazione socialista del Lazio un documento critico nei confronti di Costantino Lazzari e del suo neutralismo, che per le responsabilità dei socialisti tedeschi non aveva più ragione di esistere: come esempio portò l’azione ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] nascondere, tuttavia, una certa ammirazione per il loro patriottismo. Non riuscì a contenere i disordini tra nazionalisti e neutralisti, che nella provincia di Milano furono segnati anche da diversi sanguinosi conflitti, e non sempre si dimostrò in ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835)
Umberto BONAPACE
Ettore ANCHIERI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
La repubblica siriana è divisa amministrativamente in 9 province che sommano una [...] da un governo del Partito del popolo, quasi per delega dell'esercito, e in politica estera fu assunta una posizione di neutralismo isolazionista. Il 29 novembre 1951 Shishakli compì un nuovo colpo di stato, rompendo con i populisti, e si ebbe una ...
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La popolazione della B. - che supera oggi i 30 milioni di ab. - è aumentata in media nell'ultimo quindicennio del 2% all'anno. Cospicuo il tasso d'incremento della popolazione urbana - doppio di quello [...] di materie prime, di tutte le attività terziarie in mano agli stranieri. La politica estera sarebbe stata caratterizzata da un neutralismo attivo e da una stretta amicizia con la Cina, con cui nel gennaio Ne Win aveva firmato un trattato decennale ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] inglesi e francesi a impegnarsi maggiormente per l’intervento dei loro paesi al fianco della Repubblica spagnola.
Sul neutralismo dei socialisti europei pesava il ruolo dell’Unione Sovietica nel conflitto, convertito dai commissari comunisti in una ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] leghe operaie, che attentano, nelle campagne, ad uno dei "migliori istituti" d'Italia, la mezzadria, avvantaggiati da una parte dal neutralismo di Giolitti e del governo e dall'altra dalla connivenza del liberale Luzzatti. E se non fosse la facile ...
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ROSSI DI MONTELERA, Carlo Teofilo
Adriana Castagnoli
– Nacque a Chieri il 27 ottobre 1865, figlio di Luigi e di Marianna Barberis.
A diciassette anni conquistò la medaglia d’oro per la letteratura nel [...] momentanea scomparsa della concorrenza francese sul mercato tedesco. Rossi era l’esponente più autorevole di questa adesione al neutralismo come era stato enunciato da Giolitti. A Torino, d’altronde, avevano preso posizione a favore della soluzione ...
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QUARONI, Pietro.
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Roma il 3 ottobre 1898 da Giuseppe, ingegnere, e Sofia Pia Seitz, appartenente a una famiglia di pittori di origine bavarese trapiantatasi a Roma; i suoi [...] lo scoppio della guerra tra Germania e Unione Sovietica (giugno 1941), Quaroni si trovò ad agire in un Paese neutrale inserito tra Paesi nemici dell'Italia, considerando il legame dell’India con la Gran Bretagna; questo lo spinse a intensificare ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] accettazione delle istituzioni da parte del G. ci fu, e si compì con la prima guerra mondiale. Dall'iniziale neutralismo, infatti, e passando per un'interpretazione della tragedia bellica come espiazione inflitta da Dio alla malvagità umana, il ...
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RIGOLA, Rinaldo
Marco Albeltaro
RIGOLA, Rinaldo. – Nacque a Biella il 2 febbraio 1868 da una famiglia di umili origini. Il padre, Francesco, era un operaio tintore, la madre, Giuseppina Berra, una stiratrice.
Terminate [...] la sua vecchia idea del partito del lavoro, sia riguardo la prima guerra mondiale, quando il suo neutralismo assoluto finì presto per scivolare su ipotesi relativiste innervate di punte nazionalistiche, secondo le quali il proletariato avrebbe ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...