Uomo politico sovietico (Kursk 1894 - Mosca 1971). Svolse la sua attività nell'organizzazione di partito soprattutto in Ucraina, dove nel 1938 spezzò le ultime resistenze del tenace nazionalismo ucraino. [...] Ch. diede l'avvio a una politica di "distensione" con l'Occidente, cercando insieme di incoraggiare il neutralismo afro-asiatico. Questi sviluppi sul piano internazionale - definiti come affermazione del principio della "coesistenza competitiva" fra ...
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neutralità
Biologia
Teoria della neutralità
Teoria dell’evoluzione secondo cui le modificazioni ereditarie sarebbero determinate da fenomeni casuali.
Economia
N. della moneta (o n. monetaria)
Concetto [...] .
Politica
Situazione giuridica di Stati che rimangono estranei a una guerra tra altri Stati.
N. armata
Atteggiamento dello Stato neutrale deciso a impedire con le armi che uno dei belligeranti adoperi il suo territorio come base o teatro di ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125)
Mario ORTOLANI
Angelo TAMBORRA
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Le ultime variazioni territoriali che hanno interessato la Repubblica federativa popolare di Iugoslavia (sigla [...] non mancò mai di votare a favore dell'URSS alle N. U.); se Tito aveva fatto assumere al paese una posizione di neutralismo e di "terza forza" fra i due blocchi, collegandosi così - anche con scambî di visite - all'India, all'Egitto, all'Indonesia, a ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] contenuto del Patto di Londra, a norma del quale l'Italia entrava in guerra al fianco dell'Intesa, parlò di "neutralità svalutata" per opera di Salandra e Sonnino che, non avendo saputo valorizzare l'intervento dell'Italia, non meritavano più alcuna ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] - sorgono fra la politica del sovrano e quella del gabinetto responsabile, Leopoldo III continua a restar fedele alla concezione del neutralismo integrale: dopo aver lanciato il 24 agosto un appello alla pace a nome degli stati del gruppo di Oslo e ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] un filo rosso gli interventi crociani anche al di là delle diverse posizioni che il filosofo prese rispetto alla guerra (dal neutralismo dei primi mesi sino al sostegno leale e convinto delle decisioni di politica estera assunte dall’Italia nel 1915 ...
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GHANA (App. III, 1, p. 744)
Marco Costa
Salvatore Bono
Popolazione. - I poco più di 9 milioni di abitanti del Gh. si distribuiscono su 238.537 km2 di territorio con una densità media di quasi 40 ab. [...] dal Comitato centrale del partito).
In politica estera Nkrumah fu il più convinto assertore del panafricanismo e insieme del neutralismo positivo: ad Accra nell'aprile 1958 si tenne la I conferenza degli stati africani indipendenti e in dicembre la ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] di emancipazione dai condizionamenti delle potenze volle dire per C. XI tentare di operare nel mantenimento di un rigido neutralismo. In tutto il primo anno di regno fu impegnato nella ricerca di un ruolo pacificatore tra le nazioni cattoliche ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] al 1885, quando C. Gide, A. Fabres ed E. De Bouve fondarono la scuola di Nîmes, politicamente orientata in senso neutrale e ispirata ai principî di Rochdale. Nel 1886 Gide e i suoi amici organizzarono a Parigi un congresso cooperativo, in occasione ...
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SACCHI, Beatrice
Mariapia Bigaran
– Nacque a Mantova il 12 agosto 1878, ultimogenita di Achille e di Elena Casati.
La storia della sua famiglia si inscrive in quella del Risorgimento italiano. Il padre, [...] la legittimità di una guerra giusta e di difesa contro l’aggressività degli imperi centrali, in forte polemica con il neutralismo socialista e con il Vaticano. La sua fu una presa di posizione politica prima ancora che femminista, distinguendosi da ...
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neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...