FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] potesse inserirsi l'Italia, senza timori per l'avvenire, e sottraendosi, invece, ai timori correlativi dello stalinismo e del neutralismo. La Comunità atlantica. e l'appartenenza ad essa dell'Europa occidentale o liberale, favoriva, per l'Italia e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] che aveva portato alla caduta della Destra, contrassegnata dall’egemonia del positivismo, l’Italia di Giovanni Giolitti e del neutralismo, l’altra vittoriosa, che rinnovava la fede religiosa che aveva portato ieri all’Unità e ora alla sua compiutezza ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] Rivoluzione Liberale, 19 ottobre 1922, ora in Antologia della Rivoluzione Liberale, cit., p. 482; A. Monti, Interventismo, neutralismo e fascismo, in La Rivoluzione liberale, 30 ott. 1923, ristampato in Antologia della Rivoluzione Liberale, cit. pp ...
Leggi Tutto
Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] fredda non risparmiarono l’andamento dei lavori. In senso stretto, Bandung non fu una Conferenza neutralista o di neutralisti, anche se Nehru, l’araldo del neutralismo attivo, vi espose con passione la necessità che i paesi di nuova indipendenza si ...
Leggi Tutto
Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] ’idea che la severa storiografia non conosce ipotesi come queste, Croce non si sarebbe mai lasciato persuadere a trasformare il suo neutralismo in una tesi storiografica. Ma è anche vero che non poteva reprimere in sé il pensiero che, se la storia ...
Leggi Tutto
Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] e modificato quando ciò non accade e quando è possibile mutarlo a costi e rischi accettabili.
Alla critica di neutralismo morale, gli esperti di studi strategici replicano affermando che lo studio dei fenomeni conflittuali non significa che si voglia ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Ti getto la cenere di me stesso. Vattene!".
Accolse freddamente la marcia su Roma; i suoi "legionari" furono invitati a mantenersi neutrali in attesa di ordini. Ma di poi fu un lento declinare, con scatti d'ira, propositi di riemergere (ad esempio ...
Leggi Tutto
Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] . Una breve analisi della tabella può offrire occasione a considerazioni sulla relatività di tutte le possibili distinzioni.
0 (0): Neutralismo. - In assoluto si può dire che non esiste in natura, come del resto non esiste neppure la situazione ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] ben evidenziato, la posizione di prudente richiamo alla pace mantenuta dalla Santa Sede e gli impulsi neutralisti non rallentarono il crescente lealismo patriottico dei cattolici italiani che avrebbe ridisegnato definitivamente, nell’Italia profonda ...
Leggi Tutto
L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] di Volpi; è stato interventista e combattente, non — come lui, Molmenti, e del resto anche Grimani — tentato dal neutralismo» (Mario Isnenghi, Fine della Storia?, in Venezia. Itinerari per la storia della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni ...
Leggi Tutto
neutralismo
s. m. [der. di neutrale]. – Dottrina o comportamento che tende a difendere e a mantenere una condizione di neutralità tra due parti in conflitto: il n. dei paesi non allineati. In partic. il termine si usò in Italia (in contrapp....
neutrale
agg. [dal lat. neutralis, der. di neuter «nessuno di due»]. – 1. a. In senso stretto, detto di nazione che non parteggia né per l’uno né per l’altro di due stati o di due gruppi di stati in guerra tra loro: le nazioni, i paesi n.;...