Neuroscienzecognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienzecognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] processi inconsci. Al progresso delle n. c. contribuirono sia psicologi cognitivi come G.A. Miller e S.M. Kosslyn sia neuroscienziati 2003, 26, pp. 65-72.
A. Oliverio, Neuroscienze: basi biologiche dei processi mentali, in Enciclopedia del Novecento, ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] forma un approccio a questo problema, fondato su un insieme interdisciplinare di scienze che vanno sotto il nome di neuroscienzecognitive. L'obiettivo di questo approccio è descritto chiaramente da M.S. Gazzaniga (1995): "A un certo punto, in futuro ...
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Memoria
Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il [...] risultato di una proficua integrazione tra la psicologia cognitiva e le neuroscienze, in particolare, tra queste ultime, la neuropsicologia clinica. Se la psicologia dei processi cognitivi ha fornito paradigmi sperimentali di ricerca di base su ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] del primo tipo, per cui si è ammesso che i suoi problemi sono affrontabili nei laboratori delle neuroscienze e nelle ricerche delle scienze cognitive, non altrettanto potrebbe dirsi per la c. del secondo tipo. Rispetto a quest'ultima (e cioè rispetto ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] di dati. Questa è la strada seguita tradizionalmente dalla psicofisiologia, dalla neuropsicologia e, più recentemente, dalla neuroscienzacognitiva.
5. Connessionismo.- La seconda strada per avvicinare lo studio della mente a quello del cervello è ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] durante lo stato di veglia.
La formulazione delle leggi delle neuroscienze, così come la costruzione di assiomi matematici, nel 19° e neuroscienze hanno contribuito poco alla conoscenza dei substrati biologici della creatività. Le scienze cognitive ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] i suoi disturbi) e ciò che sappiamo del cervello. Se queste sono le ragioni che tengono le neuroscienze lontane e separate dalla scienza cognitiva, rimane il fatto che un'impresa interdisciplinare che ha per oggetto lo studio della mente non fa a ...
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La grande scienza. Scienza cognitiva
Domenico Parisi
Scienza cognitiva
Nella seconda metà del XX sec. le ricerche riguardanti il comportamento umano sono state effettuate in gran parte nell'ambito [...] la linguistica formale e l'informatica, nel caso della scienza cognitiva neurale il mix interdisciplinare comprende la psicologia tendenzialmente non cognitiva o cognitivista, le neuroscienze e la fisica-matematica. Anche il computer svolge un ruolo ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] di grigio che con il bianco e nero; coinvolgono stati cognitivi ed emotivi, come i desideri, il piacere, le credenze che né la fisica classica, né l'informatica, né le neuroscienze, assunte isolatamente, sono in grado di sciogliere i nodi hard ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] sonno e della pianificazione delle azioni prefigurano per le scienze cognitive e le neuroscienze la possibilità di spiegare a livello di attività cerebrale anche la coscienza e la qualità delle esperienze soggettive. Che cosa ne sarà delle ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...