Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] computer, non se ne discosterebbero in linea di principio.
Il rapporto mente/cervello
Con il suo sbalorditivo numero di neuroni e soprattutto di connessioni sinaptiche il cervello non può essere paragonato che in modo assai riduttivo a una centrale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] nel 20° sec. da un vertiginoso aumento dei costi della ricerca.
La reazione nera e la dottrina del neurone
Il concetto di neurone, termine introdotto da Wilhelm von Waldeyer Hartz (1836-1921) nel 1891, è stato imposto dagli studi che Santiago ...
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Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] (2014), tra le sue pubblicazioni occorre citare: I recettori, la sensibilita somatica, il talamo, la corteccia cerebrale (1981); Il neurone, le sinapsi, i riflessi (1981); Lezioni di fisiologia del sistema nervoso (1998); So quel che fai. Il cervello ...
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cervello e sistema nervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistema nervoso. [...] noi. In poche parole, se siamo esseri complessi, lo dobbiamo a questo raffinato sistema, formato da miliardi di cellule (i neuroni), che hanno la capacità di comunicare fra loro e di metterci in relazione con l'esterno attraverso gli organi di senso ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] l'Alzheimer e il morbo di Parkinson. Poiché è stato dimostrato che bcl-2 è un potente inibitore della morte cellulare dei neuroni, è probabile che in questo ambito ci sia la possibilità di sviluppare terapie basate sull'utilizzo di bcl-2. Potrebbe ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] , soprattutto a carico della corteccia cerebrale temporo-parietale. Si verifica una rarefazione accentuata a carico dei neuroni la cui attività è mediata dall'acetilcolina. A livello microscopico, sono state ampiamente descritte placche senili ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] carico delle cellule gangliari, deducendone l'ipotesi di un fattore chimico, liberato dal tessuto ospite e attivo sullo sviluppo dei neuroni. Tra la fine del 1950 e il 1951, agganciandosi alle ricerche dell'embriologo E. Bueker, delineò l'idea di un ...
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vanilloide
Stefania Azzolini
Canale di natura eccitatoria che agisce come integratore molecolare degli stimoli nocicettivi. Il recettore vanilloide è un sottogruppo distinto di canali cationici non [...] è identico a quello indotto dalle alte temperature: i canali TRPV1 si aprono e permettono a una corrente che depolarizza il neurone di penetrare e generare un segnale elettrico che si propaga fino al cervello. Quindi i recettori TRPV1 funzionano come ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] , la prima per il colore delle fibre mieliniche di cui è ricca, e la seconda per il colore dei pigmenti presenti nei neuroni. S. corticale e s. midollare In alcuni organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ovaie ecc.), la parte periferica e ...
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serotonina
Ammina biogena diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata in particolari cellule dell’epitelio [...] rappresentano il mezzo di accumulo e trasporto ematico, nella milza, talvolta nei mastociti, e anche in numerosi neuroni serotoninergici periferici e centrali. La serotonina subisce, durante il suo catabolismo, due successive tappe di ossidazione a ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
neuronale
agg. [der. di neurone]. – 1. Di neuroni, relativo al neurone: formazioni n.; degenerazione neuronale. In partic., in biofisica, rete n., la complessa rete di cellule (i neuroni), con un numero enorme di interconnessioni reciproche...