Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] nucleo prerubrale (A8), nella substantia nigra pars compacta (A9) e nell'area ventrale del tegmento (A10). I neuroni che originano dall'area A10 proiettano ad aree limbiche (nucleo accumbens septi, tubercolo olfattorio, amigdala, ippocampo, corteccia ...
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placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] di materiale amiloide extracellulare insolubile, chiamato β-amiloide, circondato da un alone di trame neurofibrillari e neuroni distrofici. A tutt’oggi, la diagnosi definitiva della demenza di Alzheimer richiede l’individuazione di tali placche ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] NF1 sul cromosoma 17 (17q11.2). NF1 codifica per una protetina, la neurofibromina, abbondante nel citoplasma dei neuroni. Una delle funzioni della neurofibromina è quella di inattivare la proteina RAS (codificata dal protoncogene ras) implicata nella ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] base è una degenerazione diffusa della corteccia cerebrale in tutti i suoi strati. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione di placche senili e di degenerazione fibrillare intraneurale. Il quadro clinico è ...
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sindrome demielinizzante
Malattia degenerativa del sistema nervoso centrale e periferico, conseguente alla perdita della guaina mielinica che riveste gli assoni delle cellule nervose. La demielinizzazione [...] nelle immagini di risonanza magnetica nucleare. Le sindromi demielinizzanti come la sclerosi multipla si accompagnano a una risposta infiammatoria patologica dei tessuti nervosi dovuta a reazioni autoimmuni abnormi. (*)
→ Neuroni e sinapsi ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] spongiosa e la zona marginale; quest’ultima, assieme allo strato gliare sottopiale forma la zona di Lissauer.
La collezione dei neuroni è in rapporto alla funzione svolta che può essere di moto, di senso o di collegamento. Le cellule della motilità ...
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epilessia
Marco Salvetti
Se nel cervello c'è un eccesso di elettricità
L'epilessia è una malattia dovuta ad alterazioni dell'attività elettrica del cervello che possono dar luogo a sintomi assai diversi: [...] si parla di stato di male epilettico.
Le cause
Ancora non sappiamo da che cosa sia provocata l'eccessiva attivazione dei neuroni che è alla base dell'epilessia. Tutti abbiamo una predisposizione più o meno marcata ad avere crisi epilettiche, che in ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] gestazione; in altre specie animali avviene più rapidamente. Il normale sviluppo dei muscoli scheletrici dipende dalla loro innervazione. I neuroni motori sono differenziati prima dei muscoli che li innervano, per cui è l’organizzazione centrale dei ...
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Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] più elevata è l'espressione del recettore LRb è l'ARC, dove si trovano almeno due popolazioni distinte di neuroni. Una popolazione sintetizza due potenti neuropeptidi oressizzanti (che stimolano cioè l'assunzione di cibo): il neuropeptide Y (NPY) e ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] elevatissimo neurotropismo si propaga per via nervosa fino al sistema nervoso centrale, dove eccita elettivamente i neuroni motori dei nuclei bulboprotuberanziali e delle corna anteriori del midollo spinale con conseguenti contratture spastiche dei ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
neuronale
agg. [der. di neurone]. – 1. Di neuroni, relativo al neurone: formazioni n.; degenerazione neuronale. In partic., in biofisica, rete n., la complessa rete di cellule (i neuroni), con un numero enorme di interconnessioni reciproche...