Biologo (Bagno a Ripoli, Firenze, 1883 - Firenze 1957), figlio di Odoardo; prof. di anatomia umana a Catania (1922), e poi (1925) di anatomia comparata a Firenze, socio nazionale dell'accademia dei Lincei [...] sessuali nei Vertebrati, differenziamento del sesso negli Anfibî), di varî studî sul sistema nervoso dei Vertebrati, ecc. Ha pubblicato inoltre un'opera sulla teoria del neurone, un trattato sul sistema nervoso, un compendio di tecnica microscopica. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] un potenziale depolarizzante una membrana e la frequenza di scarica della sua fibra nervosa è stata verificata sia per i neuroni centrali sia per gli organi di senso, e dimostrata generalmente valida. Fu studiata per la prima volta con un recettore ...
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colinesterasi
Enzima, detto più comunemente acetilcolinesterasi, localizzato prevalentemente nel tessuto nervoso e nelle placche motrici terminali dei muscoli. Esso inattiva rapidamente l’acetilcolina, [...] possono inattivare temporaneamente questo enzima, e quindi aumentano la concentrazione di acetilcolina nella doccia sinaptica. Ciò ha come ultimo effetto quello di potenziare l’attività elettrica del neurone postsinaptico. (*)
→ Alzheimer, morbo di ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] l'unità funzionale essenziale del sistema nervoso è il neurone che forma una rete organizzata di connessioni punto-a- morfologici su cellule ipotalamiche di pesci, che alcuni neuroni posseggono funzioni secretorie. La moderna era dei peptidi ...
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recettore metabotropico
Tipo di recettore neuronale (sensibile a uno specifico neurotrasmettitore) consistente unicamente in una proteina che rappresenta il sito di aggancio per la molecola di neurotrasmettitore. [...] un canale ionico che si trova in un altro punto della membrana cellulare. Questi recettori sono chiamati metabotropici, perché la loro attivazione comporta un dispendio di energia chimica da parte del neurone. (*)
→ Terapia farmacologica del dolore ...
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(o nevrite) Denominazione comune a molte malattie dei nervi, cranici o periferici, di natura infiammatoria (n. interstiziali) o degenerativa (n. parenchimatose), che determinano la diminuzione o la perdita [...] sensitivi consistono in parestesie o sensazioni di ‘arto fantasma’, quelli da soppressione della funzione determinano invece anestesia.
In istologia normale, prolungamento nervoso del neurone, chiamato anche cilindrasse o assone (➔ nervoso, tessuto). ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] . Nella figura 12b è riprodotta una famiglia di funzioni di attivazione di output (cioè di curve correntefrequenza) per questo neurone. La curva più a sinistra rappresenta la risposta per il primo intervallo tra due impulsi successivi. Le altre curve ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] tra SE e SNC risale al lontano 1928, quando i coniugi E. e B. Sharrer evidenziarono in alcuni neuroni ipotalamici di diverse specie animali la presenza di ''granuli'' simili a quelli caratteristici di alcune ghiandole endocrine che sintetizzano ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] sull’attivazione sinaptica rivestono non solo per la n. generale ma anche per quella speciale. Il modello più evoluto di neurone che da essi risulta è infatti quello di un elemento capace di produrre segnali elettrici (i potenziali d’azione) quando ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] di emissione di impulsi e della distribuzione dei vari marcatori molecolari (figg. 3, 4).
In ogni area, circa il 20% dei neuroni è impegnato in circuiti locali; di qui il nome di interneuroni (White e Keller, 1989; DeFelipe e Fariñas, 1992; Douglas e ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...