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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] microscopica di G. (conosciuto con un certo ritardo in ambito internazionale), formulò, a partire dal 1888, la teoria del neurone (termine coniato nel 1891 da W. Waldeyer), che si opponeva sia alla teoria dell'italiano (col quale ebbe una vivace ...
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Neuropatologo belga (Anversa 1861 - Cambridge 1914), prof. di anatomia e neuropatologia nell'univ. di Lovanio (1887- 1914), poi, per brevissimo tempo, a Cambridge. Sostenne l'unità anatomica del neurone [...] e l'indipendenza delle arborizzazioni dei cilindrassi nei centri nervosi. Scrisse i trattati: Anatomie du système nerveux de l'homme (1906) e Les maladies nerveuses (post., 1920) ...
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Neuropsichiatra italiano (Palermo 1870 - Salò 1940), prof. di neuropsichiatria nelle univ. di Sassari, Messina, Modena e Torino, dove (dal 1927) insegnò anche neuropatologia. Fu un tenace assertore della [...] dottrina del neurone, cui portò utili contributi sperimentali; ancora prima che ne fosse data la dimostrazione sperimentale, ravvisò (1899) in un fenomeno di mediazione chimica la trasmissione dell'impulso nervoso da una cellula nervosa all'altra. ...
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Fisiologo italiano (Belmonte Piceno 1876 - Roma 1957); prof. univ. dal 1913, ha insegnato a Sassari, Pavia e Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1918). È noto soprattutto per le ricerche sperimentali [...] sulla fisiologia generale del neurone, che eseguì con tecniche originali (preparato centrale di B.). Studioso di acustica e di storia della musica, ha realizzato un armonium per quarti di tono, a due tastiere, che chiamò enarmonium. Tra i suoi libri ...
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Anatomista (Heheln, Brunswick, 1836 - Berlino 1921), fu prof. di anatomia a Strasburgo, poi a Berlino. Spaziò con grande competenza in tutti i campi dell'anatomia sistematica e topografica, dell'embriologia, [...] dell'antropologia e dell'anatomia patologica. Portò notevoli contributi anche alla nuova nomenclatura anatomica (a lui si deve, tra l'altro, il termine neurone). Socio straniero dei Lincei (1910). ...
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Biologo (Bagno a Ripoli, Firenze, 1883 - Firenze 1957), figlio di Odoardo; prof. di anatomia umana a Catania (1922), e poi (1925) di anatomia comparata a Firenze, socio nazionale dell'accademia dei Lincei [...] sessuali nei Vertebrati, differenziamento del sesso negli Anfibî), di varî studî sul sistema nervoso dei Vertebrati, ecc. Ha pubblicato inoltre un'opera sulla teoria del neurone, un trattato sul sistema nervoso, un compendio di tecnica microscopica. ...
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Istologo (Petilla de Aragón, Navarra, 1852 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1879-83), Valenza (1883-87), Barcellona (1887-92) e Madrid (1892-1922), dove insegnò istologia normale e anatomia [...] istologici originali sia con modificazioni di tecniche già note. In questo campo la sua produzione scientifica è vastissima (si ricordano fra l'altro i magistrali Elementos de histología del 1897). Ha legato il suo nome alla teoria del neurone. ...
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Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] (2014), tra le sue pubblicazioni occorre citare: I recettori, la sensibilita somatica, il talamo, la corteccia cerebrale (1981); Il neurone, le sinapsi, i riflessi (1981); Lezioni di fisiologia del sistema nervoso (1998); So quel che fai. Il cervello ...
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Fisico statunitense (Washington 1915 - Wayland, Massachusetts, 2011). Nel 1940 iniziò a lavorare presso il Laboratorio delle radiazioni del MIT; nel 1943 fu chiamato a collaborare presso i laboratori di [...] R. ha inoltre contribuito, insieme a D. Kleppner, allo sviluppo del maser all'idrogeno, caratterizzato da una frequenza di oscillazione di 1420 GHz. Negli ultimi anni R. si è occupato della determinazione del momento di dipolo elettrico del neurone. ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] , eccitazione, inibizione, facilitazione ecc.). Il concetto è di fondamentale importanza sia a livello del singolo neurone (manifestandosi nei potenziali d’azione, elettrofisiologici, e nelle molteplici forme di trasmissione e circuitazione dell ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...