TANZI, Eugenio
Vittorio Challiol
Psichiatra e neurologo, nato a Trieste il 26 gennaio 1856, morto a Salò il 18 gennaio 1934. Studiò medicina a Padova e a Graz, laureandosi nel 1880. Poiché il govermo [...] la profonda conoscenza di essa come base indispensabile per la costruzione degli schemi psicologici. Convinto assertore della teoria del neurone, espose nel 1893, in un discorso su I fatti e le induzioni nell'odierna istologia del sistema nervoso, il ...
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potenziamento a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTP, dall’ingl. Long Term Potentiation) che consiste nell’aumento dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] sinaptica indotta da un breve stimolo elettrico ad alta frequenza delle fibre afferenti, o l’attivazione coincidente di neuroni pre- e postsinaptici. L’LTP solitamente si suddivide in tre fasi: potenziamento a breve termine (short term potentiation ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] provenienti da ambiti disciplinari diversi.
Un'immagine neurale è caratterizzata da uno stato globale (configurazione) di tutti i neuroni; un'immagine memorizzata è ben ricostruita se c'è un'elevata somiglianza (o sovrapposizione) tra lo stato ...
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oppioide, sistema
Sistema neurochimico di trasmissione formato da peptidi oppiodi naturali che esercitano azione morfinosimile interagendo con recettori specifici presenti sulle membrane cellulari.
Origine [...] riduzione dei livelli intracellulari dell’adenosinmonosfato ciclico (cAMP), responsabile a sua volta della iperpolarizzazione e inibizione del neurone a causa dell’ aumento della conduttanza al potassio (δ e μ) o della riduzione della conduttanza al ...
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cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. [...] che, a sua volta, produce potenziali d’azione che raggiungono il cervello. Le cellule sensoriali possono anche non essere neuroni. Queste cellule, definite cellule sensoriali secondarie, possono essere, per es., elementi dell’epitelio in grado di ...
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Biochimico e farmacologo, nato a New York il 30 maggio 1912; direttore dal 1956 delle sezione di farmacologia del Laboratorio di scienze cliniche del National Institute of Mental Health di Bethesda (Maryland, [...] enzimi (catecol-o-metil-transferasi, abbr. COMT; monoamminoossidasi, abbr. MAO), in parte sia recuperata (re-uptake) all'interno del neurone con un meccanismo di pompa. Studi successivi hanno avuto per oggetto: altre ammine biogene, la serotonina e l ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] bassi (v. fig. 7) è stato interpretato da Dell e altri (v., 1954) come una prova della adrenorecettività di questi neuroni. Questa interpretazione è stata messa in dubbio (v. Capon, 1960; Baust e Niemczyk, 1964), anche se questa incertezza non è ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] di forza.
La somma dei campi di forza implica che le complesse proprietà non lineari che caratterizzano l'interazione fra i neuroni, e fra questi e i muscoli, vengono in qualche modo eliminate. Questo risultato ha condotto a una nuova ipotesi sul ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
Il termine apoptosi, che etimologicamente significa caduta delle foglie o dei petali di un fiore, è stato coniato dai ricercatori che hanno descritto in termini [...] più grande di quello presente nello stesso cervello all’età di venti anni. Questa perdita non assomma a qualche milione di neuroni ma a molti miliardi e coinvolge più o meno tutte le aree cerebrali. Perché la natura compie una ‘strage’ di queste ...
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La corteccia cerebrale è considerata la struttura più evoluta e complessa tra tutti i sistemi viventi: si stima che nell’uomo la superficie corticale sia ca. 2.600 cm2, i neuroni ca. 30 miliardi, le sinapsi [...] , sopra- e infragranulare. Nelle proiezioni di tipo M i terminali si distribuiscono agli strati I÷III e V÷VI, evitando il IV; i neuroni d’origine sono localizzati negli strati V÷VI (a volte negli strati II÷III e V÷VI). Le proiezioni di tipo C sono ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...