PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] e del pensiero siano in qualche modo strettamente collegati all'attività di sintesi proteica che si svolge entro il neurone. Come si vede quindi anche il progresso della neuroanatomia e della biochimica genetica sta portando un grosso contributo allo ...
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La nozione dì dente è stata, secondo la patologia e l'anatomia patologica moderne, superata dal concetto di odontone o unità dentale, espressione parallela a quella di organo dentale. Secondo tale denominazione [...] apparato di fissazione che ha preso il nome di paradenzio. Il concetto di odontone sarebbe uguale a quello di neurone, di osteone, unità anatomiche bene individuate.
Dente e paradenzio embriologicamente concrescono e il paradenzio si elimina con la ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] periodo uguale al numero uno. medicina In neurofisiologia, la capacità che hanno più stimoli subliminali di attivare un neurone comportandosi allo stesso modo di uno stimolo unico di intensità pari a quella della loro somma algebrica, se confluiscono ...
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GEHUCHTEN, Albert van
Vittorio Challiol
Neuropatologo, nato a Bruxelles il 20 aprile 1861, morto a Cambridge il 9 dicembre 1914. Nominato (1887) professore di anatomia e neuropatologia nell'università [...] terminazioni centrali dei nervi sensitivi. Il G. fu strenuo sostenitore della dottrina dell'unità anatomica del neurone, e insisté soprattutto sull'indipendenza delle arborizzazioni dei cilindrassi nei centri nervosi. Portò anche alcune modificazioni ...
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neurovegetativo, sistema
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Branca efferente del sistema nervoso, detta anche sistema nervoso autonomo, costituita da gangli e vie nervose che innervano tutti gli [...] un’ampia gamma di funzioni vegetative, tanto da essere detto anche ‘cervello enterico’ o ‘secondo cervello’. I neuroni dell’SNE, molto numerosi, hanno origine embrionale dalla cresta neurale e colonizzano il tratto gastroenterico durante la vita ...
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engramma
Substrato organico della memoria (➔) a lungo termine, consistente in una modificazione strutturale della corteccia cerebrale. Un primo tipo di modificazione coinvolge i potenziali d’azione che [...] della traccia mnestica. Il consolidamento a lungo termine dell’informazione è infatti codificato dalla rete di neuroni attraverso un processo di attivazione e di facilitazione permanente della trasmissione sinaptica (➔ sinaptogenesi), strettamente ...
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GERLACH, Josef von
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Magonza il 3 aprile 1820, morto a Erlangen il 17 dicembre 1896. Dal 1850 al 1891 insegnò anatomia e fisiologia a Erlangen. I suoi studî istologici [...] estensione della sostanza grigia (rete protoplasmatica di G.). Questa teoria fu abbandonata quando venne enunciata quella del "neurone". Col nome di valvola di G. è stata descritta una piega circolare o semilunare, assai incostante, in corrispondenza ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] dei sintomi clinici della crisi. I quadri clinici accessuali variano in rapporto alla localizzazione delle scariche e alla funzione dei neuroni coinvolti (v. cap. 3, È b).
Se la regione interessata dalla crisi epilettica non è molto estesa e se essa ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] dell'oggetto rispetto al quale la scimmia era stata addestrata. In effetti, per tre oggetti si è trovato più di un neurone adattato a prospettive differenti dello stesso oggetto. In figura (fig. 16) sono mostrate le risposte di tre unità che hanno ...
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endocannabinoidi
endocannabinòidi s. m. pl. – Gli e., o cannabinoidi endogeni, sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si legano anche alcune sostanze naturali [...] un segnale di tipo retrogrado: in seguito alla sua attivazione, esso è in grado di diminuire l’eccitabilità del neurone che lo contiene e di ridurre, così, il rilascio del neurotrasmettitore specifico di quella sinapsi. Il sistema endocannabinoide ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...