Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] formano barriere tra l'epitelio neuronale e la piastra corticale in via di sviluppo. Il tempo di generazione di un neurone determina la sua posizione finale laminare o verticale nella corteccia matura. La posizione spaziale originaria, nel piano x-y ...
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cocaina
Principale alcaloide contenuto nelle foglie di Erythroxylon coca; si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca, di sapore amaro, solubile in alcol, etere, [...] di normalità viene rimossa dal terminale sinaptico per mezzo di molecole proteiche che spingono il neurotrasmettitore verso l’interno del neurone. In pratica la c. interferisce con le proteine che trasportano la dopamina; di questa viene impedito il ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] tra SE e SNC risale al lontano 1928, quando i coniugi E. e B. Sharrer evidenziarono in alcuni neuroni ipotalamici di diverse specie animali la presenza di ''granuli'' simili a quelli caratteristici di alcune ghiandole endocrine che sintetizzano ...
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muscolo, innervazione del
Modalità attraverso la quale le fibre muscolari ricevono gli impulsi nervosi che stimolano la contrazione. I muscoli sono i principali organi effettori del sistema nervoso e [...] effettuata dal sistema neurovegetativo (➔) attraverso un circuito composto da due neuroni collegati tra loro all’interno di gangli periferici. L’assone del neurone postgangliare termina sull’organo effettore ramificandosi in branche che presentano ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] sull’attivazione sinaptica rivestono non solo per la n. generale ma anche per quella speciale. Il modello più evoluto di neurone che da essi risulta è infatti quello di un elemento capace di produrre segnali elettrici (i potenziali d’azione) quando ...
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Neurologo, nato a Londra il 30 novembre 1889. Studiò a Cambridge (Trinity College) e nel Saint Bartholomew's Hospital di Londra; divenne fellow di Trinity College nel 1913, lecturer dell'università nel [...] alla fisiologia dei sensi, alla fisiologia della cellula nervosa, allo studio della conduzione nervosa. Tra gli scritti, notevoli: The basis of sensation (Londra 1928); The mechanism of nervous action; electrical studies of the neurone (Oxford 1933). ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] di emissione di impulsi e della distribuzione dei vari marcatori molecolari (figg. 3, 4).
In ogni area, circa il 20% dei neuroni è impegnato in circuiti locali; di qui il nome di interneuroni (White e Keller, 1989; DeFelipe e Fariñas, 1992; Douglas e ...
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acido γ-amminobutirrico
Neurotrasmettitore di tipo inibitorio (detto anche GABA) prodotto a partire dall’acido glutammico, per decarbossilazione catalizzata dell’enzima glutammico decarbossilasi. Il [...] del recettore GABAA, ed esercitano il loro effetto calmante proprio stimolando l’attività inibitoria del recettore sul neurone postsinaptico. I fenomeni di scarica neuronale incontrollata e parossistica, tipici dell’epilessia, sono stati messi in ...
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MEMORIA (XXII, p. 829)
Gianfranco Ricci
Secondo le recenti concezioni, la funzione mnemonica è determinata dalla successione di due eventi temporalmente distinti: quello dell'apprendimento o riverberazione [...] modulazione di frequenza provoca la formazione di RNA specifico dal DNA; c) tale RNA sintetizza proteine specifiche nel neurone che provocano a loro volta una produzione di mediatore chimico; d) durante la rievocazione una simile frequenza modulata ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] (da 2 a 8) e solo un paio di mappe somestesiche (v. oltre; fig. 2).
Un altro aggregato organizzato di neuroni cerebrali è la colonna corticale, detta anche modulo (Mountcastle 1997). In tutta la corteccia cerebrale (o più precisamente nella sua parte ...
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neurone
neuróne s. m. [der. di neuro-, col suff. -one nel sign. 3]. – 1. In anatomia, termine che indica complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti (neurite, dendriti), intesa come unità morfologica, genetica e funzionale indipendente....
sinapsi
s. f. [dal gr. σύναψις «collegamento», der. di συνάπτω «congiungere» (comp. di σύν «con» e ἅπτω «unire»)]. – In neurofisiologia, il punto di contatto funzionale fra due cellule nervose o, più esattamente, fra la terminazione neuritica...