(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] di neurofisiologia generale e, tra l'altro, viene approfondito il problema delle sinapsi e quello dei fenomeni di neuromodulazione e plasticità neuronale; di crescente interesse, inoltre, l'analisi dell'organizzazione modulare e diffusa dei circuiti ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di fame e di sete al ciclo sonno-veglia, dal tono dell'umore alla memoria. Fra i peptidi più studiati come neuromodulatori sono l'angiotensina, implicita nel controllo della sete, la sostanza P, le endorfine e le encefaline, fra i cui presunti vari ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] di neuroni vicini. Tutte le attività nervose hanno quindi come prerequisito la liberazione di neurotrasmettitori e di neuromodulatori e la conseguente attivazione dei relativi recettori, che possono essere recettori-canale ionico, i cui segnali sono ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] il sistema nervoso centrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), modulando l’entrata di impulsi dolorosi (neuromodulazione spinale).
Un cenno a parte deve essere riservato all’uso di sostanze neurotossiche quali il fenolo o ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] nervoso centrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), modulando l’entrata degli impulsi dolorosi (neuromodulazione spinale). Esistono poi tecniche neurolesive in grado di interrompere la trasmissione dello stimolo doloroso ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] , per decadimento del corredo enzimatico; molte cellule, soprattutto nervose, muoiono e quindi la neurotrasmissione e la neuromodulazione si fanno più torpide; la densità recettoriale decresce; l'irrorazione sanguigna degli organi, e soprattutto del ...
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neuromodulatore
neuromodulatóre s. m. [comp. di neuro- e modulatore]. – In neurofisiologia, sostanza di origine nervosa, simile a un neurormone (o identificabile con uno di questi), che, presente negli spazî intercellulari o nel liquor, influenza...
anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del resto i biscotti ricoperti. «Colpa della...