neuromodulazione
Insieme di modificazioni della trasmissione degli impulsi nervosi indotte, a scopo terapeutico, a livello del sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) o del sistema nervoso [...] anni la stimolazione vagale è utilizzata anche per il trattamento della sindrome depressiva maggiore farmacoresistente..
Neuromodulazione chimica
La somministrazione cronica di farmaci direttamente in sede intraspinale (epidurale o subaracnoidea) o ...
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neurostimolazione
Applicazione terapeutica che sfrutta impulsi elettrici a basso voltaggio generati da un elettrostimolatore ai fini di alleviare un dolore neuropatico (➔ neuromodulazione). ...
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morfinosimile, peptide
Sostanza proteica prodotta dal cervello, capace di legarsi ai recettori oppioidi esercitando sull’organismo effetti simili a quelli della morfina. L’effetto principale è quello [...] analgesico, pur avendo i peptidi m. un ruolo nella neuromodulazione, tale da regolare anche il comportamento, l’apprendimento, le emozioni. I principali peptidi m. sono rappresentati dalle beta-endorfine e dalle encefaline. ...
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stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] costo e l’entità dei cambiamenti di eccitabilità indotti rendono attualmente la tDCS una metodica di neuromodulazione (➔) non invasiva particolarmente adatta alle applicazioni cliniche e terapeutiche anche su larga scala. Applicazioni cliniche. Le ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] di neurofisiologia generale e, tra l'altro, viene approfondito il problema delle sinapsi e quello dei fenomeni di neuromodulazione e plasticità neuronale; di crescente interesse, inoltre, l'analisi dell'organizzazione modulare e diffusa dei circuiti ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di fame e di sete al ciclo sonno-veglia, dal tono dell'umore alla memoria. Fra i peptidi più studiati come neuromodulatori sono l'angiotensina, implicita nel controllo della sete, la sostanza P, le endorfine e le encefaline, fra i cui presunti vari ...
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farmaco-resistente
p. pres. e agg. Che resiste all’azione di un farmaco.
• nel 2006, curando un’emicranica affetta da depressione farmacoresistente, i neurologi dell’Istituto neurologico Besta di Milano, [...] o almeno un trattamento di riduzione del numero delle crisi che si può ottenere con le tecniche di neuromodulazione palliativa, è una opportunità che non possiamo non prendere in considerazione», sottolinea Laura Tassi, dirigente medico del Centro ...
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neuropeptidi
Cinzia Severini
I neuropeptidi sono piccole molecole di natura proteica che, liberate dalle cellule nervose in risposta a uno stimolo, mediano o modulano la comunicazione neuronale legandosi [...] funzione di rilascio neuroendocrino dell’ormone ipofisario TSH che stimola la tiroide, ha funzioni di neurotrasmettitore e di neuromodulatore sia nel sistema nervoso centrale sia in quello periferico. Questo neuropeptide ha la capacità di inibire nei ...
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neuronanotecnologie
Cinzia Severini
Ambito della ricerca scientifica e tecnologica in cui nanomateriali e strutture ingegnerizzate a livello nanometrico sono applicati alla fisiologia cellulare del [...] in grado di ridurre le dimensioni dei pace-maker cerebrali e di migliorarne l’accoppiamento con il tessuto neurale (➔ neuromodulazione) sono fra le applicazioni cliniche più attese. Le n. hanno infine aperto direzioni prima inaccessibili per la ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] di neuroni vicini. Tutte le attività nervose hanno quindi come prerequisito la liberazione di neurotrasmettitori e di neuromodulatori e la conseguente attivazione dei relativi recettori, che possono essere recettori-canale ionico, i cui segnali sono ...
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neuromodulatore
neuromodulatóre s. m. [comp. di neuro- e modulatore]. – In neurofisiologia, sostanza di origine nervosa, simile a un neurormone (o identificabile con uno di questi), che, presente negli spazî intercellulari o nel liquor, influenza...
anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del resto i biscotti ricoperti. «Colpa della...