Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] come il cosiddetto coma profondo, che non è irreversibile e in cui il cervello mantiene funzioni anche molto ridotte. I neurologi sono in grado di individuare comunque queste situazioni e di distinguerle da quelle in cui si ha la morte cerebrale.
Un ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse modalità organizzative, divenendo un fatto sociale che ... ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Morte improvvisa
Decesso che avviene in modo inatteso, generalmene entro un’ora dalla comparsa dei primi sintomi. La maggior parte delle m. improvvise è la conseguenza di aritmie ... ...
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Dal punto di vista biologico, la m. si può considerare come l’estinzione dell’individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, quanto delle necessarie correlazioni tra organi e funzioni. Nella riflessione filosofica il tema della m. è stato affrontato spesso nel quadro di una ... ...
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Carlo Alberto Defanti
Giovanni Carlo Zapparoli
Dal punto di vista biologico, la morte si può considerare come l'estinzione dell'individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, quanto delle necessarie correlazioni tra organi e funzioni. Nella storia della medicina la diagnosi ... ...
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mòrte [Der. del lat. mors mortis] [LSF] Per estensione del signif. proprio, cioè quello della m. biologica (v. oltre: [BFS]), il termine è talora usato per indicare la cessazione di una qualche attività. ◆ [BFS] La cessazione delle funzioni vitali in un organismo vivente; precis., la m. biologica e ... ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. Un rilievo particolare assumono al riguardo le rappresentazioni del processo riproduttivo e della ... ...
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Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di situazioni cliniche nuove o comunque poco considerate nel passato, sia in relazione alla necessità di essere ... ...
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(XXIII, p. 878; App. I, p. 876)
Statistica della mortalità (XXIII, p. 893; App. I, 876). - Il numero dei decessi che si verificano nello spazio di un anno su ogni 1000 individui dell'ammontare medio di una certa popolazione nell'anno stesso, è ciò che si dice quoziente di mortalità (generale) della ... ...
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Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna TOZZI
Luigi GALVANI
Raffaele GAROFALO
F. G.
Giovanni Vacca
Cesare GIARRATANO
Edoardo VOLTERRA
(lat. ... ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] diverse connotazioni ed è caratterizzata dall'ambiguità che deriva dalla coesistenza di due ottiche diverse: una di tipo medico-neurologico, che assimila la coscienza a uno stato di vigilanza, a un livello di attivazione del sistema nervoso in cui ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] di tutte le funzioni dell'intero cervello, incluso il tronco cerebrale. Questo concetto venne introdotto nel 1959 dai neurologi francesi P. Mollaret e M. Goulon con l'espressione "coma dépassé" (stato oltre il coma). Nel decennio successivo ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] sociali della scienza, il quale - attraverso un attento meccanismo di cooptazione di fisici, chimici, biologi, neurologi, tutti riconosciuti nelle rispettive comunità - gioca un ruolo importante nella presa di coscienza dei rischi potenzialmente ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] con le mani da ciò che facciamo con la mente", scriveva, già nel 1938, in The intelligent individual and society -, neurologi e psicologi applicatisi ai problemi del learning, e filosofi della scienza i cui scritti sono accolti per lo più nella ...
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neurologia
neurologìa s. f. [comp. di neuro- e -logia]. – Propr., ramo delle scienze biomediche che comprende tutte le discipline relative al sistema nervoso, sia quelle di base (anatomia, biochimica, fisiologia, psicologia) sia quelle patologiche...
neurologico
neurològico agg. [der. di neurologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla neurologia, intesa però come neuropatologia: malattie n., disturbi n., sindromi n.; clinica n., ospedale n., reparto neurologico. Esame n., l’esame clinico...