Psicofarmaco, adottato essenzialmente nella farmacoterapia delle psicosi, che ha la proprietà di abbassare il tono mentale ed emotivo e differisce dai sedativi classici perché non provoca obnubilamento [...] della coscienza. I farmaci neurotimolettici hanno azione sia n. sia timolettica (antidepressiva). Farmaci neurolettici come il clorprotixene e la tioridazina, per es., mostrano, specie a bassi dosaggi, anche un’azione timolettica. ...
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In anestesiologia, tecnica mediante la quale si induce analgesia e depressione psichica senza narcosi e rilasciamento muscolare. È attuata mediante neurolettici associati ad analgesici. ...
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psicofàrmaci Gruppo di farmaci capaci d'influenzare l'attività psichica, normale e patologica. Sono sostanze difficilmente classificabili, perché a somiglianza di struttura molecolare e di effetti d'ordine [...] alle esigenze clinico-terapeutiche e alle azioni più appariscenti gli p. possono essere suddivisi in sedativi, neurolettici, tranquillanti, antidepressivi e psicostimolanti. Sono utilizzati in diverse patologie psichiatriche, tra cui le psicosi, le ...
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spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] essere indotti in via riflessa in affezioni dolorose (blefarospasmo, nelle congiuntiviti) o da farmaci (ergotina, stricnina, neurolettici ecc.) o da tossine (rabbia, tetano) o da turbe endocrine (tetania).
Clinicamente, particolare rilievo assumono ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] la scoperta delle psicosi mescaliniche. La p. moderna ha inizio nel 1952, con la scoperta del primo farmaco neurolettico, la clorpromazina.
La p. costituisce un tipico esempio di materia interdisciplinare: supera i limiti della farmacologia e sfrutta ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] a sua volta causa di disordini trasmettitoriali.
c) La psicofarmacologia: in questo campo sono continuate le ricerche sui neurolettici, con un recupero di interesse per i farmaci IMAO (Inibitori delle MAO, MonoAminoOssidasi); questo recupero è stato ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] e della società in genere.
La terapia maggiormente impiegata è quella basata sull’uso degli psicofarmaci, soprattutto dei neurolettici maggiori, che, grazie alla sospensione delle allucinazioni e dei deliri, e al controllo della discordanza e degli ...
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In psichiatria, intervento che consiste nella provocazione di un accesso convulsivo epilettico per mezzo di una scarica di corrente alternata che viene fatta passare tra due elettrodi applicati alle tempie. [...] depressioni endogene (specialmente da quelle con arresto psicomotorio), dalle sindromi stuporose, dalla catatonia, dagli stati di grave eccitamento psicotico acuto. Il trattamento può essere combinato con la somministrazione di farmaci neurolettici. ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] coreici e i comportamenti violenti possono essere controllati, anche se in modo parziale, con la somministrazione di neurolettici.
Tuttavia, è preferibile non utilizzare farmaci di vecchia generazione, come l'aloperidolo, i cui effetti collaterali ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] altri farmaci depressivi dello stato di coscienza, apparentemente esenti dal rischio di tossicomanie (anestetici generali, neurolettici, agenti dell'anestesia crepuscolare, ecc.).
Limitatamente alla comune potenzialità d'indurre tossicomania, gli s ...
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neurolettico
neurolèttico agg. e s. m. [comp. di neuro- e del gr. ληπτικός, propr. «atto a prendere» (con riferimento agli agg. in -lettico come analettico e ai derivati dei sost. catalessi, epilessia, ecc.)] (pl. m. -ci). – Psicofarmaco capace...
tropismo
s. m. [der. di tropo-]. – 1. In biologia, movimento orientato di un organismo, animale o vegetale, o di una sua parte, determinato dall’azione di uno stimolo esterno (luce, temperatura, umidità, gravità, fattori chimici, ecc.); a...