In neurofisiologia, la trasmissione degli impulsi nervosi in quanto portatori d’informazione o, con termine equivalente, di messaggi, dal centro verso la periferia, e viceversa. ...
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In neurofisiologia, relativo ai neuroni altamente specializzati o loro elementi strutturali che ricevono e trasmettono gli stimoli che pervengono agli organi di senso specifico (olfattorecettori, coni [...] e bastoncelli della retina ecc.) ...
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motricità In neurofisiologia, la funzione motoria, con riferimento alla complessa integrazione dei molteplici meccanismi che vi intervengono. Anche, l’attitudine a compiere, controllare e coordinare i [...] movimenti, espressione dell’integrità delle strutture centrali e periferiche del sistema motorio ...
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In neurofisiologia, sostanza chimica che nel neurone coesiste con il neurotrasmettitore primario: è liberato per esocitosi e ha la funzione di amplificare, o di ridurre, la risposta del recettore post-sinaptico [...] all’azione del neurotrasmettitore principale ...
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In neurofisiologia, il fenomeno che consente la sommazione degli stimoli subliminali; un tale stimolo non rimane inattivo, ma abbassa la soglia di eccitabilità del neurone, rendendo efficace l’azione di [...] un successivo stimolo anch’esso subliminale. Il termine fu introdotto da C.S. Sherrington ...
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In neurofisiologia, l'elaborazione e immissione in circolo, nel liquor e negli spazi interstiziali di sostanze (neurosecreti) prodotte dalle cellule neurosecretrici e svolgenti effetto ormonale (➔ neurormone) [...] e/o effetto neurotrasmettitore, come l’adrenalina. Le sostanze di tipo neurormonale agiscono su strutture e cellule a distanza dal luogo di produzione e con azione prolungata nel tempo. I neurotrasmettitori ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] con significati differenti da P. Ehrlich nell’interpretazione dei fenomeni immunitari e da C.S. Sherrington in neurofisiologia, ha trovato ampia applicazione in fisiologia, in endocrinologia, in farmacologia, in biocibernetica, in microbiologia e in ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] delle attività mentali e comportamentali. Lo studio delle sue funzioni segue molteplici indirizzi di ricerca, nell’ambito della neurofisiologia e della neuropsicologia. Allo stato attuale delle ricerche si può ritenere che il c. agisca sia attraverso ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] ’immediata vicinanza del midollo, così detta per l’irregolare distribuzione delle cellule che la costituiscono.
In neurofisiologia, formazione (o sostanza) reticolare, intricata rete di fibre nervose comprendenti gruppi di neuroni differenti tra loro ...
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neurofisiologia
neurofiṡiologìa s. f. [comp. di neuro- e fisiologia]. – Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti...
neurofisiologico
neurofiṡiològico agg. [der. di neurofisiologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla neurofisiologia: indagini n.; tecniche neurofisiologiche.