Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] ultimo da Golgi, trovò seguaci tra gli istologi fino al terzo e al quarto decennio del 20° secolo.
La neurofisiologia sistematica
Già all’inizio del secolo, M. Bichat distinse il substrato anatomico delle funzioni viscerali (vie organique) da quello ...
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In neurofisiologia, la trasmissione degli impulsi nervosi in quanto portatori d’informazione o, con termine equivalente, di messaggi, dal centro verso la periferia, e viceversa. ...
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In neurofisiologia, il riflesso acquisito, provocato da uno stimolo non specifico che sia stato associato ripetutamente a quello naturale: è stato scoperto da I.P. Pavlov. ...
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soppressorie, aree In neurofisiologia, regioni circoscritte della corteccia cerebrale, la cui eccitazione provoca inibizione di un’attività motoria contemporaneamente avviata altrove da uno stimolo, e [...] una successiva inibizione dell’attività elettrica spontanea della corteccia ...
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In neurofisiologia, relativo ai neuroni altamente specializzati o loro elementi strutturali che ricevono e trasmettono gli stimoli che pervengono agli organi di senso specifico (olfattorecettori, coni [...] e bastoncelli della retina ecc.) ...
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motricità In neurofisiologia, la funzione motoria, con riferimento alla complessa integrazione dei molteplici meccanismi che vi intervengono. Anche, l’attitudine a compiere, controllare e coordinare i [...] movimenti, espressione dell’integrità delle strutture centrali e periferiche del sistema motorio ...
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In neurofisiologia, ogni modalità d’azione (per lo più meccanica, ma anche chimica) volta a sopprimere, temporaneamente o stabilmente, il decorso degli impulsi nervosi sulle fibre afferenti (centripete). [...] Gli esperimenti di d. hanno consentito la precisa delimitazione dei diversi ambiti funzionali dei centri nervosi, soprattutto spinali e cerebrali ...
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vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] e da altre formazioni dislocate nell’ipotalamo posteriore. Il sistema è attivato dai messaggi che gli provengono dal mondo esterno, attraverso gli impulsi sensoriali e sensitivi delle varie categorie di ...
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Biologia
In neurofisiologia, il meccanismo chimico a livello delle sinapsi, o di strutture equivalenti, che assicura la trasmissione dell’impulso nervoso. Ha un ruolo importante in molti meccanismi di [...] regolazione.
Diritto
Attività svolta da una persona (il mediatore) nel porre in relazione due o più persone interessate alla conclusione di un affare, di un contratto e nel prestare a esse la sua assistenza ...
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neurofisiologia
neurofiṡiologìa s. f. [comp. di neuro- e fisiologia]. – Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti...
neurofisiologico
neurofiṡiològico agg. [der. di neurofisiologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla neurofisiologia: indagini n.; tecniche neurofisiologiche.