La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] X in poi sono dati nell'antica notazione musicale (neumi). Molto anteriori sono i testi di antifonarî senza note è scritto in notazione bilingue, cioè su due linee sovrapposte, una in neumi, l'altra in lettere. È diviso non secondo l'ordine del tempo ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] nel portamento da una nota all'altra. E tali sono, tra i secondi, il quilisma, l'oriscus, il pressus e i neumi strofici (distropha, tristropha), i quali hanno funzione di note d'adornamento e appartengono più o meno da vicino alle famiglie del trillo ...
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ODDONE di Cluny
Gerardo BRUNI
Giusto ZAMPIERI
Nacque verso l'879 nel Maine e morì a Tours il 18 novembre 942, durante il viaggio di ritorno dall'Italia; a lui si deve il grande incremento dell'abbazia [...] O. Fleischer (Neumenstudien, I, Lipsia 1895) attribuisce a O. anche la colorazione delle righe sulle quali nel sec. X si posero i neumi: riga rossa per il fa, gialla per il do.
Bibl.: Si veda alla voce cluniacensi; inoltre, E. Amann, in Dictionn. de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo, durante il regno di Ruggero I, in Sicilia vengono redatti i cosiddetti tropari siculo-normanni, [...] di brani. Il più antico dei due (ms. Madrid 288), trascritto intorno al 1100, presenta una notazione musicale costituita da neumi in campo aperto, mentre il ms. Madrid 289, scritto intorno al 1140, ha anche il rigo musicale. Il riferimento più ...
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BARINI, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Torino il 3 ag. 1864. Dopo aver studiato con A. Lombardi, negli anni della gioventù si dedicò alla composizione; di questa sua attività, che abbandonò assai [...] rappresentò l'Italia al congresso internazionale di musica tenutosi a Londra; nel 1914 una sua comunicazione Sulle relazioni tra neumi e accenti, inviata al congresso della Società internazionale di musica a Parigi, pur essendo in contrasto con le ...
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. Sesta lettera dell'alfabeto latino, nel quale era chiamata ef, e di tutti gli alfabeti da esso derivati. Sembra che questo segno sia stato un'innovazione dei Greci, i quali, avendo adoperato il wau fenicio [...] stessa, posta all'inizio della prima linea del nascente rigo musicale, funzionò da chiave segnando l'intonazione dei neumi posti sulla linea medesima. Essa, perciò, può essere considerata come la prima chiave musicale conosciuta e adoperata. La ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] stesso suono o un andamento melodico. L'origine di questi segni è controversa; secondo un'ipotesi accentuale, i neumi sarebbero derivati dagli accenti della grammatica (acuto, grave o circonflesso) e dai segni della punteggiatura. Secondo l'ipotesi ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] verticalità dell’ascolto, c’è totale compresenza e pari legittimità delle epoche e degli stili, dalla musica medievale notata con neumi in campo aperto alla techno-music. In questo contesto il concetto di progresso musicale non ha più ragion d’essere ...
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SOLESMES
Roberto CAGGIANO
Pierre LAVEDAN
. Abbazia benedettina situata nel dipartimento della Sarthe, in Francia. Sorse verso la metà del sec. XIX sugli avanzi di un antico monastero fondato nel 1010 [...] (1880). A dom Pothier spetta il merito di avere scoperto e precisato la lettura e l'interpretazione degli antichi neumi, fissando per la prima volta la funzione dell'accento latino e del fraseggio nella melodia liturgica e dando inoltre impulso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] : le notazioni più antiche sono infatti quelle di San Gallo e di Metz (o notazione lorena). In esse i neumi figurano in campo aperto, ovvero trascritti direttamente sopra il testo, senza l’ausilio delle linee orizzontali, la cui aggiunta ...
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neuma
nèuma s. m. [dal gr. νεῦμα «cenno», der. di νεύω «accennare, far segno»] (pl. -i). – Nella notazione musicale medievale, ciascuno dei segni grafici, derivati dagli accenti prosodici greci e variamente composti tra di loro, che indicavano...
neumatico
neumàtico agg. [der. di neuma] (pl. m. -ci). – Di neumi, composto di neumi: segni n.; notazione n.; per estens., anche della musica espressa con tale notazione.