Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] di Teodoreto di Ciro, essa costituisce i Tre Capitoli. Eletto (435) vescovo di Edessa, più volte accusato di nestorianesimo fino a essere deposto (449), I. fu riabilitato dal Concilio di Calcedonia (451) dopo aver anatematizzato Nestorio. Importanti ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] personale di Cristo; ma la formula "una sola natura del Verbo di Dio incarnato", coniata in funzione polemica contro il nestorianesimo, è di chiaro sapore apollinarista e tale da indurre al monofisismo. Molti scritti ci sono giunti di lui: numerose ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] dal nome dell'editto di condanna dei Tre Capitoli, emanato in occasione del concilio e riguardante autori vicini al nestorianesimo.
L'adesione al V concilio non era stata, in particolare nell'Italia settentrionale, immediata e molti vescovi, guidati ...
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(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] ’antico appellativo dei nestoriani, prendono il nome di cattolici di rito caldeo quei gruppi di cattolici convertiti dal nestorianesimo alla metà del 16° sec. grazie alla predicazione di Giovanni Sulāqā. Sono governati dal Patriarca di Babilonia con ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] , in virtù d’un principio politico (Costantinopoli, nuova Roma). Le dispute cristologiche portarono fuori dell’unità cattolica, col nestorianesimo, la Chiesa di Persia, col monofisismo quelle di Armenia, Etiopia e, prima in parte e dopo la conquista ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] necessaria l'erezione di un patriarcato a Seleucia per difendere gli interessi del cristianesimo nell'impero persiano. Il nestorianesimo fu introdotto nella chiesa persiana da Barṣawmā di Nisibi e adottato nel sinodo di Seleucia del 486 che redasse ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] e tornò in Palestina dove cominciò a propagandare l'idea che a Calcedonia ci si fosse dichiarati a favore del nestorianesimo, cosicché lo stesso vescovo di Gerusalemme, Giovenale, che peraltro in passato era stato sempre dalla parte del partito ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] della dottrina calcedonese per dimostrare agli avversari che non c'era nessun pericolo di ritorno al nestorianesimo. Questa corrente, definita dai moderni "neocalcedonese", interpretava la formula di Calcedonia in senso strettamente cirilliano e ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] , e la metteva in connessione con la dottrina dell'altro gesuita Berruyer, già condannata da Roma, perché trovata infetta di nestorianesimo.
Risposero subito al B. due anonimi autori con la Lettera di un villeggiante ad un amico di città per avergli ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] teologia delle due nature del Cristo e, citando a conclusione brani di 42 scritti ortodossi, respinge il monofisismo e il nestorianesimo. In un altro ancora (Id., Tract. 4) a carattere prevalentemente giuridico, presenta il punto di vista della Sede ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...
giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...