La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] necessaria l'erezione di un patriarcato a Seleucia per difendere gli interessi del cristianesimo nell'impero persiano. Il nestorianesimo fu introdotto nella chiesa persiana da Barṣawmā di Nisibi e adottato nel sinodo di Seleucia del 486 che redasse ...
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TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] dottrine. Mario Mercatore lo designò come vero creatore del pelagianismo, mentre Esichio di Gerusalemme lo accusava di nestorianesimo e Rabbula di Edessa lo anatematizzava; nnalmente T. fu dichiarato eretico dall'imperatore Giustiniano nella sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] religione, sorta sulle radici della legge ebraica e sul tronco di un cristianesimo ridimensionato alla luce di un cripto-nestorianesimo, molto diffuso nella Siria di allora, che considerava Cristo non figlio di Dio, ma solo figlio di Maria, capace ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] e tornò in Palestina dove cominciò a propagandare l'idea che a Calcedonia ci si fosse dichiarati a favore del nestorianesimo, cosicché lo stesso vescovo di Gerusalemme, Giovenale, che peraltro in passato era stato sempre dalla parte del partito ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Di conseguenza, la religione ufficiale della regione era il manicheismo, ma la ben nota tolleranza dei sovrani permetteva al nestorianesimo e al buddismo di prosperare; anzi, nel sec. 9°, quest'ultimo riprese il sopravvento e restò dominante per ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] della dottrina calcedonese per dimostrare agli avversari che non c'era nessun pericolo di ritorno al nestorianesimo. Questa corrente, definita dai moderni "neocalcedonese", interpretava la formula di Calcedonia in senso strettamente cirilliano e ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] , e la metteva in connessione con la dottrina dell'altro gesuita Berruyer, già condannata da Roma, perché trovata infetta di nestorianesimo.
Risposero subito al B. due anonimi autori con la Lettera di un villeggiante ad un amico di città per avergli ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] fa sentire con maggiore intensità. Rilevabile è l'apporto iranico (legato poi alla penetrazione del manicheismo e del nestorianesimo) che è responsabile di nuove soluzioni iconografiche che riescono a fondersi con tecniche e modi cinesi per dar luogo ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] ebbe luogo ad agosto, durante il sinodo di Pińczów. Nel corso dell’assemblea, quest’ultimo fu accusato di giudaismo, nestorianesimo e islamismo, fu condannata la sua tesi de Mediatore, postulata la distruzione della Collatio e fatta richiesta che ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] teologia delle due nature del Cristo e, citando a conclusione brani di 42 scritti ortodossi, respinge il monofisismo e il nestorianesimo. In un altro ancora (Id., Tract. 4) a carattere prevalentemente giuridico, presenta il punto di vista della Sede ...
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nestorianesimo
nestorianéṡimo (o nestorianismo) s. m. – La dottrina cristologica della scuola catechetica di Antiochia in Siria (in partic. di Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia e Teodoreto di Ciro), che prende nome da Nestorio, patriarca...
giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...