Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] la memoria risiederebbe in una proprietà dello RNA, che si trova in abbondanza nel citoplasma di molti tipi di cellule nervose: la proprietà di costruire alcune basi con altri nucleotidi in seguito a impulsi ricevuti dall'esterno, e di registrare in ...
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TSCHERMAK-SEYSENEGG, Armin
Fisiologo, nato a Vienna il 21 settembre 1870. Studiò medicina a Heidelberg e a Vienna dove si laureò nel 1895. Lavorò poi nell'istituto di patologia sperimentale diretto da [...] pontificio dal 1936.
Ha portato un importante contributo personale nel campo della fisiologia generale e della fisiologia del sistema nervoso, specialmente riguardo agli organi di senso.
Per le sue numerose pubblicazioni, v. A.T.S., in Annuario della ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] Il sistema immunitario costituisce un insieme di cellule e molecole che è stato paragonato per la sua complessità al sistema nervoso centrale. Il suo funzionamento si fonda su due funzioni fondamentali; ovvero riconoscere e comunicare. La funzione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] una sostanza chimica, che essi chiamarono secretina e che stimola la secrezione degli enzimi pancreatici per via vascolare e non nervosa; a loro avviso, si trattava comunque di un riflesso ma di tipo chimico: l'organismo, informato dell'arrivo degli ...
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Biologo libanese naturalizzato statunitense (n. Beirut 1967). Laureato presso l'università della California a Los Angeles, ha conseguito il PhD al California Institute of Technology di Pasadena ed è stato [...] a stimoli meccanici nella pelle e negli organi interni. Scoperte che hanno consentito di capire come il nostro sistema nervoso percepisca il calore, il freddo e gli stimoli meccanici, utilizzate anche per mettere a punto cure per alcune malattie ...
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Fisiologo, nato a Pavia il 4 aprile 1860; morto a Pisa il 9 dicembre 1937. Nel 1884 s'addottorò a Torino; fu assistente di A. Mosso; libero docente di fisiologia nel 1887; professore straordinario nel [...] digiuno, del gusto, della respirazione (espirazione attiva, inibizione respiratoria), del sistema nervoso (eccitabilità della sostanza grigia cerebrale, centri nervosi vasomotori, simpatico cervicale); classici sono i risultati di sue ricerche sui ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] la schiusa al mattino. L'orologio che regola l'uscita di queste farfalle dalla crisalide ha dunque sede nel sistema nervoso centrale.
Tuttavia un simile risultato non può essere esteso senz'altro ad altre specie. È probabile che nella blatta l ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] o di processi patologici (➔ febbre).
La costanza termica è assicurata da meccanismi regolatori controllati dal sistema nervoso vegetativo e centrale, e costituiti gli uni (termoregolazione chimica) da variazioni dell’intensità del ricambio, gli ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] forma di salicilato e di solfato, per la cura del glaucoma, in varie forme di atonia intestinale e in certe malattie neuromuscolari. L’avvelenamento da f. può essere anche letale, per depressione del sistema nervoso centrale e spasmo bronchiale. ...
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amiloidosi ereditaria
Mauro Capocci
Condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide), a causa di disfunzioni che alterano il metabolismo [...] coinvolge la transtiretina, una proteina prodotta dal fegato, e si manifesta solitamente con sintomi legati al sistema nervoso periferico e centrale; con l’evoluzione della malattia emerge una cardiomiopatia restrittiva che progredisce nel corso del ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...