veglia
Stato di attivazione cerebrale che si accompagna a una condizione di consapevolezza di sé stessi e dell’ambiente circostante. La v. è l’espressione di meccanismi complessi in cui intervengono [...] strutture poste a diversi livelli del sistema nervoso centrale e dotate di proprietà antagonistiche attivanti (risveglianti) e deattivanti (➔ sonno). Il cervello interviene nella regolazione del ritmo sonno/v. attraverso circuiti integrati molto ...
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nicotinico, recettore
Recettore delle cellule nervose gangliari sensibile all’azione della nicotina e di altre sostanze fisiologiche e farmacologiche, che hanno su di esso azione simile. Il recettore [...] n. interviene infatti negli effetti colinergici mediati dai gangli del sistema nervoso autonomo, e in partic.: azione colinergica eccitatoria a rapida insorgenza, con potenziale eccitatorio postsinaptico veloce, nei gangli autonomi midollari; azione ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] caratterizzata da atassia e anormalità posturali, all’ insonnia fatale familiare (IFF), che causa disturbi del sonno e del sistema nervoso autonomo seguiti da insonnia e demenza, e al kuru (➔). La MCJ è presente in tutto il mondo con un’incidenza ...
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Neuropsichiatra (Ancona 1859 - Roma 1929). Svolse la sua attività a Roma, nell'ospedale psichiatrico di S. Maria della Pietà, e come prof. univ. di neurologia e psichiatria. La parte più significativa [...] dei suoi studî fu dedicata all'anatomia clinica del sistema nervoso, con particolare riguardo al problema delle afasie, alla fisiologia del nucleo lenticolare, del cervelletto e del corpo calloso. ...
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(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] [ovvero: è una e la medesima cosa] con qualche tipo di stato o processo fisico all'interno del cervello o del sistema nervoso centrale" (Churchland 1984, 1988², p. 26). In una tale prospettiva, come è stato chiarito da U.T. Place alla metà degli anni ...
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neurochirurgia
Vincenzo Esposito
La neurochirurgia palliativa
La neurochirurgia palliativa ha come finalità l’attenuazione di sintomi in pazienti portatori di malattie non guaribili. Comprende procedure [...] della massa stessa. Essa provoca inoltre uno stato di ipertensione endocranica che produce effetti generali sul sistema nervoso. Questi si manifestano con sintomi di crescente gravità (cefalea, vomito, diplopia, disturbi dello stato di coscienza ...
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necrosi
Complesso di alterazioni strutturali irreversibili, comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo. Nell’ambito neurologico la n. può [...] per l’aspetto, simile a quello del formaggio, della zona necrotica); la n. gommosa, presente spesso anche nel sistema nervoso centrale (SNC), è invece lesione propria della lue terziaria. Le più frequenti cause di n. sono tuttavia quelle circolatorie ...
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Fisiologo italiano (Scansano 1871 - Padova 1952). Prof. a Córdoba (Argentina) dal 1906 al 1916 e poi (dal 1920) nelle univ. di Sassari, Pavia e Padova. Socio nazionale dei Lincei (1947). Noto per le ricerche [...] sulla fisiologia dello stomaco, del cuore, del sistema nervoso centrale e del sangue. ...
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Patologo statunitense (Yonkers 1923 - Tromsø 2008). Figlio di immigrati ungheresi si laureò in medicina alla Harvard University. Nel 1955 si recò in Australia dove ipotizzò che il kuru (affezione degli [...] aborigeni caratterizzata clinicamente da tremori) fosse una malattia infettiva del sistema nervoso. Successivamente identificò il virus responsabile del kuru iniziando così lo studio dei cosiddetti virus lenti ora considerati come possibili fattori ...
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Cerebroside, C43H98O8N. Polvere bianca amorfa insolubile in acqua e in etere, solubile in alcol a caldo, deriva dalla combinazione di una molecola di sfingosina con una di galattosio e una di acido lignocerico. [...] È presente nella sostanza bianca del sistema nervoso e anche in altri organi. Nella malattia di Gaucher (➔ Gaucher, Philippe - Charles - Ernest), si ritrovano importanti quantità di c. nella milza, nel fegato e nelle ghiandole linfatiche. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...