Gudden, Bernhard von
Neuropsichiatra tedesco (Cleve 1824 - Starnberger See, Baviera, 1886). Direttore del manicomio di Werneek (1855) e poi prof. a Zurigo (1869) e a Monaco di Baviera (1875), dove ebbe [...] e nell’osservazione delle conseguenti lesioni degenerative. Commissura di G.: fascio di fibre nervose facente parte del sistema delle commissure sopraottiche, che unisce le regioni dei corpi genicolati dei due lati seguendo le benderelle ottiche ...
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Psichiatra (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all'affermazione dell'indirizzo anatomico in psichiatria. I suoi studî più importanti ebbero per [...] oggetto la patologia della neuroglìa e i processi di degenerazione del tessuto nervoso. Con G. Perusini descrisse una particolare forma morbosa: demenza presenile o senile, detta anche malattia di A.-Perusini. ...
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PANTIN, Carl Frederick Abel
Zoologo, nato a Blackheat (Londra) il 30 marzo 1899, prof. di zoologia all'università di Cambridge, membro della Royal Society.
Ha eseguito molte ricerche, rivolte specialmente [...] a indagare la struttura e la funzione del sistema nervoso negli animali più semplici, e in particolare degli Antozoi.
Fra le sue opere riassuntive più importanti: Organic design, in The advancement of science, n. 30, sett. 1951; The elementary ...
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corpo, aspetti psicologici del
Tutti gli eventi mentali hanno sempre un correlato anatomo-fisiologico somatico oltre che un correlato cerebrale, e il corpo è il contesto in cui si producono tutti gli [...] per es., la bocca o le dita) è assegnato un maggior numero di neuroni. Inoltre, le connessioni tra sistema nervoso e sistema endocrino permettono al cervello, per mezzo della secrezione ormonale, di influenzare il funzionamento e lo sviluppo di tutti ...
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protidorrachia
Misura del contenuto proteico nel liquido cefalorachidiano. Le proteine del liquido risultano aumentate quando vi è un danno nella barriera ematoencefalica, che consente quindi il passaggio [...] di proteine dal plasma, oppure quando aumenta la sintesi di immunoglobuline nel sistema nervoso centrale. ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] per cui una volta che nella catena ‘stimolo-risposta’ l’input sensoriale interno si è sostituito a quello esterno, i centri nervosi reagiscono a esso e lo interpretano come se si trovassero di fronte a veri ‘percetti’ di origine sensoriale (W. Dement ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] canali semicircolari e i muscoli del tronco.
Con lo sviluppo della linea laterale, nei Pesci, si differenziano importanti centri nervosi che, come in alcuni Teleostei, sporgono esternamente sui lati del m. allungato come due cospicui lobi del vago o ...
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LANDRY, Jean-Baptis-de-Octave
Arturo CASTIGLIONI
Onorino BALDUZZI
Medico, nato a Limoges il 10 ottobre 1826, morto a Auteuil l'8 maggio 1865. Compì gli studî medici a Parigi, si dedicò allo studio [...] spinale (tipo poliomielitico). In qualche caso, oltre o invece delle cellule delle corna anteriori possono essere colpite le fibre nervose periferiche che da esse si dipartono e aversi il tipo polinevritico della malattia (J. J. Déjerine, A. Thomas ...
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STILLING, Benedict
Primo Dorello
Medico, nato a Kirchhain il 22 febbraio 1810, morto a Kassel il 28 gennaio 1879. Laureatosi in medicina, esercitò la professione a Kassel, ma nello stesso tempo dedicò [...] una notevole attività allo studio del sistema nervoso centrale. In un'epoca, nella quale la tecnica microscopica era ai suoi primi inizî, egli inaugurò il metodo delle sezioni seriali dell'asse cerebrospinale e, studiando queste sezioni diafanizzate ...
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Cannabinoidi
(*)
Classe di sostanze che comprende il cannabinolo e i composti a esso strutturalmente correlati. Il cannabinoide più importante è il tetraidrocannabinolo (THC) presente nella canapa indiana [...] (Cannabis sativa), principio attivo della marijuana. Il suo effetto sul sistema nervoso centrale è generalmente di rallentamento dei processi cognitivi e di sedazione.
Gli effetti collaterali dipendono anche dalla via di somministrazione (più rapidi ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...