Medico (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675); prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio clinico del malato con l'indagine [...] anatomica, approfondita soprattutto a livello del sistema nervoso. Nell'Opera omnia (1681) numerose infatti sono le osservazioni dedicate alle lesioni del sistema (apoplessia, cerebropatie) e alle malattie mentali. In particolare W. osservò che i ...
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Composto chimico di formula C21H25ClN2O3 derivato della piperazina. Ha forte affinità per i recettori dell’istamina di tipo H1, a cui unisce un’azione antinfiammatoria. A differenza degli antistaminici [...] di vecchia generazione, mostra scarsa penetrazione al livello del sistema nervoso centrale e quindi bassa azione sedativa. ...
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Medico ungherese (Pest 1863 - Budapest 1937), figlio di József (Budapest 1818 - ivi 1888), anch'egli medico, e nipote di Mihály, prosettore a Basilea, poi professore di anatomia a Pest. Portò contributi [...] notevolissimi alla conoscenza della fine struttura del sistema nervoso, degli epitelî vibratili, della spermatogenesi. ...
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Fisiologo tedesco vivente, nato a Stettino il 25 aprile 1872. Nel 1911 fu chiamato alla cattedra di fisiologia a Kiel, nel 1914 si trasferì a Francoforte sul Meno, alla cattedra di fisiologia animale. [...] , specialmente degl'Invertebrati. È autore di una teoria sulla connessione degli elementi nervosi e sulla trasmissione dello stimolo nervoso. Contribuì pure con importanti ricerche alla conosenza della fisiologia degli organi dei sensi degli insetti ...
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neurogenesi
Processo attraverso il quale vengono generati nuovi neuroni da cellule immature. Si possono distinguere due tipi di n.: la n. durante lo sviluppo, che dà origine alle cellule nervose e gliali [...] , in seguito a processi patologici, quali danni ischemici, epilessia e malattie degenerative, altre aree del sistema nervoso centrale possono diventare attivamente neurogeniche. Il significato funzionale della n. dell’adulto è incerto. È comunque ...
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locomotore, apparato
Guido Maria Filippi
Insieme di organi e strutture (muscoli, tendini, ossa e articolazioni) che permettono il movimento. Le strutture dell’apparato l. sono interconnesse tra loro [...] ossea, sia a livello di forma, sia nella disposizione delle lamelle ossee. Come il muscolo si adegua al tipo di comando nervoso per svolgere al meglio il suo lavoro, così l’osso si ispessisce o si riduce per essere adeguato allo sforzo richiesto. La ...
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mielina
mielina [Der. del gr. myelós "midollo"] [BFS] Sostanza ricca di proteine e di lipidi complessi che costituisce la guaina midollare delle fibre nervose e che ha funzione, oltre che protettiva, [...] isolante nei riguardi della conduzione dello stimolo nervoso tra cilindrassi vicini: v. neurobiofisica: IV 147 c. ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] (20-50 mg, per via orale o parenterale, 1-3 volte al giorno) la c. esercita effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, tende a migliorare il tono del cuore (il cui ritmo, tuttavia, può divenire più irregolare), eccita la funzione respiratoria ...
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Medico e fisiologo britannico (Londra 1875 - Cambridge 1968), dal 1928 al 1942 direttore del National institute for medical research a Hampstead (Londra), premio Nobel nel 1936 per aver individuato (con [...] O. Loewi) il meccanismo biochimico della trasmissione dell'impulso nervoso. Autore d'importanti studî sull'istamina, la tiramina, gli ormoni ipofisarî. Dei suoi numerosi scritti ricordiamo: Adventures in physiology (1953); An autumn gleaning (1954). ...
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reumatica, febbre (o malattia)
Reumatismo articolare acuto, o poliartrite reumatica acuta. È un’affezione a eziologia infettiva (streptococco beta-emolitico del gruppo A) e a patogenesi immunologica, [...] con localizzazioni batteriche a livello di articolazioni, cuore, sistema nervoso centrale, cute e tessuto sottocutaneo.
Aspetti patogenetici
In circa l’1% della popolazione colpita da una infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A a ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...