. Gruppo di vegetali fossili, che comprende fronde filiciformi, nelle quali le pinnule sono generalmente ridotte alla base e munite di nervature disposte a ventaglio, senza nervo mediano. Tuttavia è talvolta [...] difficilissimo e in qualche caso impossibile, stabilire se le varie fronde appartengano a vere Felci ovvero a Pteridosperme.
Il genere Archaeopteris Dawson contiene un considerevole numero di specie, abbondanti ...
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linguale
Di strutture (vene, arterie, nervi, muscoli) proprie della lingua. Arteria l.: ramo collaterale della carotide esterna che irrora i muscoli ioidei, la parte posteriore della lingua e il pavimento [...] .: uno dei due rami terminali della branca del trigemino, che è costituito da fibre della corda del timpano del nervo facciale e si distribuisce principalmente alla mucosa della lingua, a una parte di quella del pavimento della bocca e alle ghiandole ...
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Medico (Lodi 1827 - Pavia 1903), prof. straordinario d'istologia (1862) poi ordinario di fisiologia (1864) nell'univ. di Pavia; socio corrispondente dei Lincei (1892). Eseguì importanti ricerche sulla [...] funzione del nervo pneumogastrico, sulla composizione della saliva e sulla fisiopatologia dei processi infiammatorî. ...
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diagnostica strumentale neurofisiologica
Paolo Girlanda
La stimolazione ripetitiva
La stimolazione ripetitiva (SR) è una metodica di neurofisiologia clinica che studia la trasmissione neuromuscolare [...] placca motrice. La placca motrice è una sinapsi tra nervo e muscolo che presenta un versante presinaptico (fibra nervosa a quella utilizzata per gli studi di conduzione motoria. Un nervo motore viene stimolato con elettrodi di superficie o, in rari ...
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Farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali. Alcuni e., come l’apomorfina, agiscono stimolando il centro bulbare del vomito ( e. centrali); altri, più numerosi, [...] stimolano le terminazioni nervose sensitive del nervo vago (per esempio quelle della mucosa gastrica), o del nervo glosso-faringeo, causando il vomito in via riflessa. ...
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GASSER, Johan Lorenz
Arturo CASTIGLIONI
Guido FERRARINI
Medico, nato a Vienna nel 1723, morto nel 1765. S'occupò di studî anatomici con tanta diligenza che gli fu conferita la laurea senza esami [...] unipolari il cui prolungamento, vera fibra a T, si biforca dopo breve percorso, dando un ramo che va all'origine del nervo dalla protuberanza seguendo la grossa radice, e un ramo che va alla periferia lungo una delle tre branche del trigemino. Il ...
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Hering, Heinrich Ewald
Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948). Prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d’importanti studi di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, [...] collega la regione del seno carotideo con i centri vasomotore e cardioinibitore del bulbo. La scoperta di tale nervo, che rappresenta la principale via afferente dei riflessi depressori e rallentatori del ritmo cardiaco, ha portato alla giusta ...
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blefaroplegia
Paralisi dei muscoli palpebrali. Consiste nell’impossibilità di aprire le palpebre o di serrarle attivamente, rimanendo così la rima socchiusa. Si osserva frequentemente la b. dovuta a [...] paralisi del nervo facciale. ...
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foro
Orifizio anatomico a contorni più o meno regolari, che serve di passaggio a organi di comunicazione fisiologica fra due distretti. Per es., i f. della base del cranio, fra cui il f. grande rotondo, [...] superiore, e il f. ovale, che accoglie il nervo mascellare inferiore, l’arteria piccola meningea, la vena del f. ovale, ecc.; i f. ischiatici, grande e piccolo, attraversati da nervi (nervo sciatico), da arterie (glutee), da muscoli (gemelli pelvici ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] , che rappresentano l’estensione delle meningi cerebrali. Papilla o. Punto in cui le fibre o. della retina convergono nel nervo o. e in corrispondenza del quale i recettori neurosensitivi mancano (punto cieco). La forma e le dimensioni della papilla ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...