Anatomista e antropologo fisico (Quedlinburg 1844 - Strasburgo 1916). Prof. di anatomia a Jena, Königsberg, Strasburgo, rivolse la sua attività all'istologia e alla fisiologia, eseguendo ricerche sull'occhio [...] e fondò una metodica di misure applicabili anche alle forme craniche attuali. Tra le sue opere maggiori: Lehrbuch der Neurologie (1881) e Lehrbuch der Anatomie der Sinnesorgane (1883). n Nucleo di S.: il nucleo mediale del nervovestibolare. ...
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In anatomia, struttura a forma di piccolo sacco a fondo cieco. L’o. dell’orecchio interno è una vescica membranosa che, insieme con il sacculo e i canali semicircolari, costituisce il labirinto membranoso [...] della posizione. Sulla macula acustica dell’o. dell’orecchio interno si origina il nervo otricolare, un esile tronco nervoso che confluisce nel nervovestibolare.
L’o. prostatico è una formazione anatomica incostante costituita da un piccolo canale ...
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Sezione dell’orecchio interno che corrisponde al labirinto anteriore: comprende una parte ossea, con le rampe vestibolare e timpanica e una parte membranosa, contenente l’organo del Corti.
Nervo cocleare [...] Nervo di senso, che insieme al nervovestibolare forma il nervo acustico; ha origine nella c. e assolve alla funzione di trasmettere ai centri nervosi superiori le eccitazioni acustiche pervenute all’orecchio interno. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] e negativo (−) dall'altro.
Loewenstein e Sand (v., 1940) hanno riassunto i loro esperimenti di registrazione dal nervovestibolare (mostrato nella fig. 35) nel modo illustrato nella tab. IV, che dimostra quanto siano dettagliate le indicazioni di ...
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neurofibromatosi
Termine che accomuna due malattie eredo-familiari (n. di tipo 1 e n. di tipo 2), caratterizzate dalla tendenza a sviluppare tumori dei nervi periferici e di altri organi e da ereditarietà [...] da lesioni tumorali o displastiche che colpiscono il sistema nervoso. La lesione più tipica è lo schwannoma (➔) bilaterale del nervovestibolare, la cui comparsa in età inferiore a 30 anni è sufficiente a porre diagnosi certa di NF2. L’incidenza ...
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VERTIGINE (lat. vertigo; fr. vertige; sp. vertigo; ted. Schwindel; ingl. dizziness)
Vittorio Challiol
Sensazione illusoria e sgradevole di spostamento o di rotazione del corpo rispetto all'ambiente o [...] a placche, nella quale la vertigine è probabilmente dovuta alla presenza di focolai di sclerosi nei centri bulbari del nervovestibolare; l'epilessia, nella quale la vertigine si presenta sia come equivalente, sia come aura; l'emicrania, nella quale ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] descrisse ciò che va sotto il suo nome, helicotrema Brecheti, le arterie dalla lamina spirale, la terminazione del nervovestibolare e gli otoliti. Emil Huschke (zona dentata), Friedrich Rosenthal (canale spirale della columella e il ganglio spirale ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] in moto una massiva salve di impulsi (‛riflessa') lungo il tratto piramidale. Altrettanto può fare una scarica lungo il nervovestibolare (v. Megirian e Troth, 1964). In anestesia da cloralosio, anche un lampo di luce evoca una massiva scarica ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] glossofaringeo (IX paio) e il vago (X paio).
L'VIII paio, o nervo statoacustico, è formato dal nervo cocleare e dal nervovestibolare. I protoneuroni di origine del nervo cocleare hanno i propri dendriti tra le cellule sensoriali uditive dell'organo ...
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macchia
Zona piana o leggermente rilevata di colore diverso da quello dei tessuti circostanti. In partic., ogni modificazione di colorito della cute o delle mucose che non scompare alla pressione e che [...] . ● In anatomia, piccole formazioni somiglianti a m.: m. acustiche, formazioni epiteliali localizzate una nell’otricolo e l’altra nel sacculo dell’orecchio interno; costituiscono organi dell’equilibrio e trasmettono gli impulsi al nervovestibolare. ...
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vestibolare
agg. [der. di vestibolo, nel sign. 3]. – In anatomia, del vestibolo, che si riferisce al vestibolo: apparato v., porzione dell’orecchio interno che contiene i recettori dell’equilibrio; nervo v., nervo encefalico connesso col vestibolo...
cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...