Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] superiori o delle giugulari (vene laringee superiori e medie) o delle tiroidee inferiori (vene laringee postero-inferiori). I nervi laringei sono rami del nervovago e, in numero di due per ciascun lato, sono distinti in superiore e inferiore. Il ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] per questi movimenti giungono alla laringe attraverso due rami del nervovago, i nervi laringei: il nervo laringeo superiore provvede al muscolo cricotiroideo, il laringeo inferiore (o nervo ricorrente) a tutti gli altri.
Il tono della voce dipende ...
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vacuolante (o vagale) In medicina, si dice di fenomeno in relazione con il nervovago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervovago; tono [...] o ipertono v., lo stesso che vagotonia ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] gustativa di buona parte della metà posteriore della lingua e di parte della faringe; e il ganglio nodoso del nervovago, il cui ramo laringeo superiore trasmette la sensibilità gustativa delle regioni posteriori estreme della lingua, di parte della ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] ), per i due terzi anteriori. I corpuscoli gustativi dell'epiglottide e della faringe sono innervati da fibre del nervovago che originano dal ganglio nodoso. Ciascuna fibra nervosa innerva più di un bocciolo gustativo; inoltre, nell'ambito dello ...
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Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] gastrica, nella quale la distensione dello stomaco determinata dall'arrivo del bolo stimola con duplice meccanismo, nervoso (nervovago) e ormonale (gastrina), la secrezione gastrica; 3) fase intestinale, che viene avviata quando il chimo entra nel ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] da parte dell'L-nitro-arginina metil-estere (L-NAME) inibisce la vasodilatazione coronarica provocata dalla stimolazione del nervovago; si è così dimostrato che essa dipende dalle cellule endoteliali, che rilasciano NO in seguito all'attivazione dei ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] des Sciences dal 1795 al 1816) una relazione su una serie di esperimenti concernenti il decimo paio di nervi encefalici (nervovago) che, secondo il suo collega Legallois, era "notevole per la precisione e lo spirito analitico, senza pari negli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] che la stimolazione delle fibre afferenti al bulbo dall'arco aortico, inducevano brachicardia e ipotensione, attraverso il nervovago.
Nessuna significativa acquisizione venne fatta in questo filone di indagine sino al 1898, quando Giuseppe Pagano ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] centro vasomotorio bulbare, dove pervengono, dopo essere confluite nel vago, le fibre afferenti vagali e in cui sono state individuate ipotalamico, dà origine a fibre simpatiche (‘nervo vasodilatatore simpatico’) che trasmettono ai vasi impulsi ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...