psiconeuroendocrinoimmunologia
Disciplina che studia le relazioni bidirezionali tra psiche e sistemi biologici. Nella p. convergono, all’interno di un unico modello, conoscenze acquisite, a partire dagli [...] chiaro che le citochine rilasciate dalle cellule immunitarie nel sangue possono interagire con i neuroni afferenti dei grandi nervi cranici (come il nervovago) e sono in grado di inviare segnali al cervello e quindi di influenzare sia le attività ...
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sincope
Improvvisa perdita di coscienza transitoria accompagnata da calo pressorio, debolezza muscolare intensa, incapacità a mantenere la posizione eretta. Dalla s. il soggetto si riprende rapidamente [...] rare cause. La s. è spesso definita vaso-vagale in quanto a essa concorrono la vasodilatazione e un’intensa attività del nervovago che riduce l’azione del cuore. A volte la s. può essere legata a un intenso stato emozionale, spesso caratterizzato da ...
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chemocettore
Fiorenzo Conti
Recettore sensibile a variazioni della composizione chimica del sangue e di altri liquidi biologici. L’attivazione dei chemocettori, agendo sui centri nervosi del tronco [...] pH arterioso.
L’innervazione sensitiva dei chemocettori carotidei è mediata da fibre del nervo glossofaringeo, quella dei chemocettori aortici da fibre del nervovago; entrambi i tipi di fibre stabiliscono contatti sinaptici con neuroni del gruppo ...
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piloro
Valvola anatomica attraverso la quale lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico) che corrisponde a un ispessimento delle fibre [...] che provengono dall’antro gastrico; la parte interna è sotto il controllo colinergico ed è attivata dal nervovago, dalla acetilcolina intraparietale, dalla serotonina, dalla sostanza P e dalla colecistochinina (CCK); questi mediatori provocano la ...
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polioencefalite
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo. Il termine è usato di preferenza, rispetto a encefalite, per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, [...] p. superiore e, in più, difterite e scarlattina. La sintomatologia è caratterizzata da paralisi di labbra, lingua, faringe e laringe, da disturbi respiratori e vasomotori per compromissione del nervovago; il decorso è rapido e spesso porta a morte. ...
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farmaco-resistente
p. pres. e agg. Che resiste all’azione di un farmaco.
• nel 2006, curando un’emicranica affetta da depressione farmacoresistente, i neurologi dell’Istituto neurologico Besta di Milano, [...] in Europa, anche il mal di testa usando la VNS (vagal nerve stimulation, cioè stimolazione vagale), tecnica che sfrutta microimpulsi elettrici inviati al cervello lungo il nervovago del collo. (Cesare Peccarisi, Corriere della sera, 7 marzo 2010, p ...
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glossofaringeo, nervo
Nono paio dei nervi cranici. È un nervo misto, cioè di senso e di moto. Le poche fibre motorie somatiche speciali hanno origine nel nucleo ambiguo e si distribuiscono ai muscoli [...] del trigemino. Questi contingenti di fibre si raggruppano ed emergono in corrispondenza del solco laterale posteriore del bulbo, per poi confluire in un unico tronco che si pone medialmente al nervovago (X paio) e al nervo accessorio (XI paio). ...
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cranico, nervo
Ognuno dei nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi alla loro origine nella cavità del cranio. I nervi c., suddivisi in dodici paia, sono: l’olfattorio, [...] c. innervano il capo, gli organi di senso e parte del collo, il nervovago anche parte del torace e dell’addome; possono essere nervi esclusivamente motori (III-oculomotore, IV-trocleare, VI-abducente, XI-accessorio, XII-ipoglosso), o solo sensitivi ...
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pressocettore
Recettore che viene eccitato da stimoli pressori. I p. sono localizzati nelle pareti delle arterie (tunica avventizia) e spec. nell’arco aortico, nel seno carotideo, nelle arterie mesenteriche. [...] che interferiscono sulla regolazione delle funzioni cardiocircolatorie e respiratorie; la diminuzione ne stimola l’attività. Le fibre afferenti ai centri bulbari viaggiano nel nervovago e terminano nel suo nucleo situato nel bulbo dell’encefalo. ...
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pressocettore
Recettore del sistema nervoso autonomo che viene eccitato da stimoli pressori. È stata dimostrata la presenza di p. nelle pareti delle arterie (tunica avventizia) e spec. nell’arco aortico, [...] che interferiscono sulla regolazione delle funzioni cardiocircolatorie e respiratorie; la diminuzione ne stimola l’attività. Le fibre afferenti ai centri bulbari viaggiano nel nervovago e terminano nel suo nucleo situato nel bulbo dell’encefalo. ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...