GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] strutturazione delle anzidette connessioni sinaptiche, mentre dall'altro lato, con decorso centripeto, raggiungono il ganglio nodoso inferiore del nervovago, o quello petroso inferiore del glossofaringeo, oppure il ganglio genicolato inferiore del ...
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Sono i cordoni nervosi che partendo dall'encefalo (cervello, ponte, bulbo) attraversano i fori della base del cranio per raggiungere i territorî organici ai quali sono destinati. Si chiama origine apparente [...] nervo olfattivo; II, nervo ottico; III, nervo oculomotore comune; IV, nervo trocleare o patetico; V, nervo trigemino; VI, nervo abducente, VII, nervo facciale; VIII, nervo acustico; IX, nervo glossofaringeo; X, nervovago o pneumogastrico; XI, nervo ...
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È l'undecimo paio dei nervi cranici: spinale o accessorio del Willis. È formato di due parti distinte: l'una di origine bulbare, che può essere considerata come una branca aberrante del nervovago nel [...] del laringe, con la branca esterna il trapezio e lo sternocleidomastoideo. Lo spinale è perciò accessorio del vago nell'innervazione del laringe, accessorio dei nervi cervicali nell'innervazione del trapezio e dello sternocleidomastoideo (v. cranici ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] dallo Scarpa del quale conserva impropriamente il nome; del friulano Andrea Comparetti, autore anche di ricerche sui ganglî del nervovago, e del suo corregionale Antonio Scarpa, il maggiore dei tre, il quale non solo legava il suo nome alla ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] in seguito alla vasodilatazione provocata dalla stimolazione del nervo sciatico o del moncone centrale del nervovago. Stimolando le fibre vasodilatatrici della lingua che decorrono nel nervo linguale, o escludendo le fibre vasocostrittrici dell ...
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Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] provengono dal plesso cardiaco disposto intorno all'arco aortico, alla cui costituzione partecipano i rami cardiaci del nervovago (parasimpatico) e i rami cardiaci del simpatico (ortosimpatico), superiori, medî, inferiori; destri e sinistri. Tra la ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] questi organi sono tesi legamenti peritoneali e corrono arterie e nervi diretti ai visceri medesimi, e vene e linfatici che dalle stesse sorgenti di comando, cioè dal simpatico e dal nervovago, i cui rami formano varî plessi, il maggior numero dei ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] al passaggio del liquido attraverso il cardias. La contrazione tonica del cardias è controllata dal nervovago: infatti la stimolazione di questo nervo, dopo un aumento transitorio, ne produce il rilasciamento.
L'epitelio pavimentoso stratificato che ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] nelle stenosi non neoplastiche dell'esofago stesso e nei casi di cancro dello stomaco.
Ricorderemo ancora la resezione bilaterale del nervovago nella cura dell'ulcera gastrica e duodenale (intervento che può venir fatto anche per via addominale) e l ...
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È un liquido giallo-rossastro, escreto dal fegato nella quantità di 500-1100 cm.3 al giorno, nell'uomo, che si raccoglie nella vescichetta biliare (cistifellea) negl'intervalli tra i pasti, e da essa poi [...] ma non pare che si trovi anche sotto il controllo di nervi secretori.
L'emissione della bile, il suo versamento nell'intestino, mezzo di un meccanismo nervoso riflesso, cui partecipano rami del nervovago e del simpatico, e che è messo in azione dal ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...