dolicomegaesofago
L’aumento di lunghezza e di calibro dell’esofago: talora è anomalia congenita, associata ad acalasia, più spesso è conseguenza della contrattura dello sfintere del cardias. Le cause [...] sono lesioni del nervovago, diminuzione delle cellule gangliari della parete esofagea, malattie autoimmunitarie. I sintomi sono disfagia, rigurgito del cibo che ristagna nel d., dolore retrosternale. La diagnosi è radiologica ed endoscopica, ...
Leggi Tutto
antitussivo
Farmaco sedativo della tosse. A seconda del meccanismo di azione, gli a. agiscono a livello centrale, innalzando a livello del bulbo la soglia di evocazione dello stimolo tussivo (codeina), [...] a livello periferico, agendo dirttamente sui recettori della tosse (levodopropizina), a livello dell’arco efferente, antagonizzando a livello locale la risposta effettrice del nervovago (ipratropio bromuro). ...
Leggi Tutto
antrectomia
Intervento chirurgico che contempla la resezione dell’antro pilorico cui può associarsi la vagotomia, cioè la resezione del nervovago. ...
Leggi Tutto
vago In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale, detto anche pneumogastrico; costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo. [...] sono distinti in cervicali, toracici e addominali e fra i quali hanno particolare rilievo i due nervi laringei, il superiore e l’inferiore o nervo ricorrente.
La sezione chirurgica del v. (vagotomia) è stata proposta, a più riprese e con tecniche ...
Leggi Tutto
VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] degenerative, tossiche, infiammatorie o compressive dei suoi nuclei: sono queste le più frequenti cause che possono danneggiare il vago.
Se il nervo è leso all'altezza della base del cranio, quasi sempre è in pari tempo interessato lo spinale e molto ...
Leggi Tutto
NERVO, Amado
Salvatore Battaglia
Poeta messicano, nato a Tepic il 27 agosto 1870, morto a Montevideo il 25 maggio 1919. Cresciuto in un ambiente familiare semplice e devoto, istruitosi in un seminario [...] di Plenitud, 1918, ecc.).
Per quanto il N. tenda alla purezza dell'idea, nella sua ispirazione permane un vago sensualismo, che, appunto perché inconfessato e come represso, si rivela più morbido e più sottilmente malinconico. Se sono ravvisabili ...
Leggi Tutto
Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] centro vasomotorio bulbare, dove pervengono, dopo essere confluite nel vago, le fibre afferenti vagali e in cui sono state individuate ipotalamico, dà origine a fibre simpatiche (‘nervo vasodilatatore simpatico’) che trasmettono ai vasi impulsi ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] piramidali); il solco laterale anteriore, dal cui fondo emergono le radicole del nervo ipoglosso; il solco dei nervi misti, che contiene le radici dei nervivago, spinale e glossofaringeo. I rilievi sono rappresentati dalle piramidi e dalle olive ...
Leggi Tutto
Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] con l’estremità anteriore dell’encefalo, un piccolo nervo terminale che manca nell’Uomo; secondo vari autori d) n. misti: V trigemino, VII facciale, IX glossofaringeo, X vago (o pneumogastrico); per i loro caratteri si avvicinano ai n. spinali. Si ...
Leggi Tutto
Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] midollo allungato per mezzo delle fibre dei nervi glosso-faringeo e vago; infine stimoli che prendono origine dall’ calibro, grazie alla contrattilità della loro parete; vasomotore è un nervo o un centro nervoso che influenza il tono vascolare e, ...
Leggi Tutto
vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...