Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] da rami dell'arteria carotide esterna e innervato da rami del plesso cervicale e del nervo vago. Al padiglione auricolare fa seguito il condotto uditivo (2-3 cm), costituito da una porzione esterna cartilaginea e da una porzione interna ossea ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] modalità, per esempio mediante il tatto o l'udito, è prevedibile che il tasso di errore e lo
VILLA, A.E., BAJO LORENZANA, V.M., VANTINI, G. (1996) Nerve growth factor modulates information processing in the auditory thalamus. Brain Res. Bull., 39, ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] cantare viene abolita solo se viene sezionato il nervo ipoglosso di sinistra, controllato dall'emisfero omolaterale. delle aree perisilviane nei compiti di analisi fonologica degli stimoli uditivi è stata riportata in diversi studi di vari autori. In ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] dopo tra di esse, e molte volte non vengono nemmeno udite tutte.
e) Irreversibilità. L'irreversibilità del tempo ha due quelle dei colori, e gli spikes registrabili lungo il nervo acustico non spiegano quelle dei suoni. Parafrasando Aristotele, gli ...
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neuropatie
Lucio Santoro
Le neuropatie sono malattie del sistema nervoso periferico (SNP) con espressione clinica focale o diffusa. Possono essere acute o croniche e determinano alterazioni della forza, [...] evidenza clinica di una neurite cranica (dell’VIII paio di nervi cranici) da farmaco. A lungo tuttavia non si conobbe il cellule sensitive cocleari e vestibolari. Ciò impedisce al sistema uditivo di generare potenziali d’azione in risposta ai suoni e ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] visione periferica, correlate all’attivazione della corteccia uditiva, rispetto ai soggetti normoudenti. Il modello nel sistema somatosensoriale della scimmia: la lesione di un nervo periferico determina la comparsa di una zona corticale silente ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] canali semicircolari e che il tronco del nervo acustico conserva la capacità di convogliare le 787 s., con G. Masini; Effetti delle lesioni portate sull'organo dell'udito. Ricerche sperimentali, in Lo Sperimentale, XLVII [1893], Memorie originali, pp ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] psicologia interessa per le analisi anatomo-fisiologiche (origine del nervo intercostale, struttura dei gangli e del plesso nervoso); ma vista) una sostanziale analogia di struttura dell'apparato uditivo attraverso l'intero regno animale. Il tipo d' ...
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meccanotrasduzione
Nicoletta Berardi
Nella meccanotrasduzione un segnale meccanico viene convertito in un segnale nervoso tramite i meccanorecettori. Alla base di questa forma di trasduzione ci sono [...] elevata, che possono provocare danni irreversibili alle CC, determinando perdite gravi e permanenti dell’udito. Le CC inviano il loro messaggio alle cellule del nervo acustico, il cui corpo cellulare è nel ganglio del Corti, nell’orecchio interno. Le ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] misurazione dell'attività elettrica cerebrale spontanea e di quella indotta da stimolazione rispettivamente dell'apparato uditivo o visivo, o dei nervi periferici. I potenziali evocati, che solo in tempi relativamente recenti sono diventati esami di ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...
acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...