Corpo di forma sferica o sferoidale, soprattutto se internamente cavo.
astronomia G. terrestre o terracqueo La Terra; per analogia, la rappresentazione rimpicciolita della Terra su una superficie sferica [...] sostituiti dalle carte celesti.
medicina G. oculare L’occhio senza i suoi annessi (muscoli oculomotori, palpebre e nervoottico). Le anomalie congenite del g. oculare sono rappresentate dalla sua mancanza o rudimentalità (anoftalmo), dalla sua ...
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sensillo Organo di senso degli Artropodi, costituito da una o più cellule sensoriali, cellule chitinogene di sostegno e una cuticola di rivestimento. Il tipo più semplice è una setola innervata; ma esistono [...] funzionano da organi acustici, e quelli ottici, particolarmente differenziati, hanno la cuticola esterna trasparente alla luce e le cellule sensoriali funzionanti da retina, con un prolungamento centripeto che va a formare il nervoottico. ...
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(o retrobulbare) Si dice di formazione situata posteriormente al globo oculare, cioè tra la superficie posteriore di questo e le pareti dell’orbita. Loggia r. (o loggia posteriore dell’orbita) Lo spazio [...] che ha per limite anteriore la capsula di Tenone con le sue inserzioni oculare e orbitaria; in essa si trovano i muscoli estrinseci dell’occhio, arterie, vene, nervi, ivi compresa la parte retrobulbare del nervoottico. ...
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Porzione fotorecettrice degli ommatidi che costituiscono gli occhi composti degli Insetti. È costituita da più cellule, ciascuna delle quali presenta una formazione cuticolare centrale, detta rabdomero; [...] l’unione dei rabdomeri costituisce il rabdoma. Le fibre che partono dalla r. si dirigono al ganglio ottico, da cui si origina il nervoottico. ...
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Sensazione luminosa sotto forma di lampi, cerchi o linee splendenti o simili, che può comparire in malattie della retina, del nervoottico ecc. È un fenomeno endottico, compatibile con una funzione visiva [...] normale ...
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Oftalmologo tedesco (n. Königsberg 1867 - m. 1939), direttore della clinica oculistica di Halle e poi di Gottinga; autore di pregevoli studî sulla stasi della papilla ottica e sulle malattie del nervo [...] ottico. ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] dello stimolo luminoso rispetto allo sfondo. L’informazione delle cellule gangliari viene trasmessa ai centri superiori, tramite il nervoottico che è composto da ca. 800.000 fibre. Circa la metà di esse, e precisamente quelle provenienti dalla ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] dello strato di fibre nervose; lesioni simili si verificano a livello del chiasma ottico. Secondo Bullington e Waksman la stimolazione eseguita con tessuto di nervoottico in adiuvante di Freund al posto di tessuto cerebrale spinale provocherebbe un ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] sensibili alla luce, connessi a una terminazione nervosa, ognuno dei quali stimola il nervoottico in ragione della luce che lo investe. Il nervoottico reca poi l'informazione proveniente da ciascuno degli elementi sensibili fino al cervello che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] quale si realizza un contatto 'invisibile' tra un oggetto e gli organi della vista (ossia gli occhi e i nerviottici).
Gli studiosi dell'Antichità hanno proposto parecchie soluzioni per questo problema, e tutte presupponevano o che l'occhio emettesse ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...