La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] , sia coi boccali.
Dall'ammasso cerebro-pedale hanno origine lateralmente i grossi nervi che vanno ai ganglî ottici. Dietro il nervoottico hanno radice il nervo olfattorio e il nervo delle statocisti; dalla porzione dell'ammasso gangliare più o meno ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] è una diminuzione più o meno transitoria del visus a carico di uno o di entrambi gli occhi (neurite del nervoottico). Altri sintomi frequenti sono la visione sdoppiata (diplopia), disturbi dell'equilibrio e della coordinazione dei movimenti (atassia ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] o di aspirochil, l'arsanilato di mercurio. Ma l'atoxyl ha azione tossica specialmente sui reni e sul nervoottico. Per diminuirne la tossicità sono state sperimentate altre sostanze dello stesso gruppo: l'acido dimetilamminofenilarsenico (XVI), l ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] , ma la gravidanza è quasi sempre molesta e difficoltata. Possono insorgere la cataratta, la retinite, l'atrofia del nervoottico, le neuriti peribulbari e retrobulbari, le amaurosi; così pure disturbi della sfera uditiva, dell'olfatto e del gusto ...
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GASTEROPODI (dal gr. γασρήρ "ventre" e ποῦς "piede"; lat. scient. Gastropoda Cuvier 1798)
Carlo Piersanti
Comparsi fino dal Cambrico, formano la classe più numerosa dei Molluschi (v.), comprendendo oltre [...] paio di ganglî pedali, situati di solito ventralmente, che mandano nervi a tutta la massa del piede; un paio di ganglî boccali sferico o lenticolare e persino un corpo vitreo. Un nervoottico, proveniente dai ganglî cerebroidi, si sfibra alla base ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] dà luogo a fenomeni di nefrosi e di degenerazione grassa del fegato; c) un'azione tossica sul nervo acustico ed anche sul nervoottico (vertigine, ipoacusia, cecità, ecc.); d) reazioni tossiche meningee e cerebrali.
In base ai dati sperimentali si è ...
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. Patologia. - Questo termine viene spesso adoperato in un senso troppo lato, e quindi poco preciso. Si considera infatti da molti come ereditaria qualsiasi condizione abnorme la cui esistenza risalga, [...] di rifrazione che deforma le immagini), lo strabismo, certe forme di cateratta e di cecità (atrofia del nervoottico, retinite pigmentosa), ecc. vizî funzionali ereditarî, senza dimostrabili deviazioni strutturali, sono: l'emeralopia (incapacità di ...
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. I composti organici dell'arsenico contengono l'arsenico stabilmente legato nella molecola e non facilmente dissociabile allo stato di ione, per modo che non può essere messo in libertà se non con la [...] come si credeva in principio; si sono avuti, anche con il salvarsan, disturbi della vista, fino a cecità da atrofia del nervoottico. Si dà il nome di reazione di Herxheimer alla congestione infiammatoria locale che il rimedio, in un primo tempo, può ...
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ONICOFORI (dal gr. ὄνυξ "unghia" e ϕέρω "porto"; lat. scientifico Onycophora)
Filippo Silvestri
Gli Onicofori o Protracheati o Prototracheat sono da considerarsi come formanti una classe molto specializzata [...] la cornea e una retina divisa in zona distale dei bastoncelli e zona prossimale delle cellule in relazione, alla base, col nervoottico. Il sistema digerente è formato di un tubo, che dall'atrio boccale, attraverso la cavità centrale del corpo, va ...
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Insieme col corpo cigliare e con l'iride che la continuano in avanti, forma la seconda tunica del bulbo oculare, detta anche tunica uvea, perché in gran parte nera e rigata come un grano d'uva denudato [...] vasi. Giace tra la sclerotica e la retina, a partire dall'ora serrata. È perforata posteriormente dove passa il nervoottico, concorrendo però in parte, insieme con la sclerotica, alla formazione della lamina cribrosa. È sottilissima (6 centesimi di ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...