POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] il maggiore interesse clinico, fornendo informazioni sulla propagazione nervosa lungo le stazioni del tronco acustico encefalico comprese tra l'ingresso dell'8° nervo (onda i) e il collicolo inferiore (onda v).
Potenziale Evocato Visivo (PEV). − Il ...
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NEUROPATOLOGIA (dal gr. νεῦρον "nervo", πάϑος "affezione" e il suffisso logia delle scienze)
Vittorio Challiol
Con questo termine s'indica la disciplina che studia quelle malattie del sistema nervoso, [...] oculomotori e sensoriali. Lo stesso si dica per l'otorinolaringoiatria per ciò che riguarda i nerviacustico e vestibolare, per le gravi conseguenze neurologiche che possono avere le malattie dell'orecchio medio e interno, e per tutta la patologia ...
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RIFLESSI
. Fenomeni importantissimi della fisiologia del sistema nervoso. Se il neurone può essere considerato come l'unità cellulare del sistema nervoso, esso però non funziona mai indipendentemente, [...] cui la via nervosa centripeta è costituita da un nervo sensitivo e dalla corrispondente radice spinale posteriore, il centro si suona un campanello, dopo un certo tempo lo stimolo acustico sarà sufficiente, da solo, a provocare nel cane la secrezione ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] quindi ai brillanti risultati con la neurochirurgia sull'VIII nervo nella terapia delle vertigini e dei rumori nelle forme R. Barany (1914), I. Holmgren (1917); però il miglioramento acustico era di breve durata. G. Sourdille (1935) riesce ad ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] 24 ore; ciò accade invece quando vi sia un segnale acustico aggiuntivo (v. Wever, Zur Zeitgeberstärke..., 1970). Pittendrigh ( ritorno alla base dei colombi viaggiatori è compromessa dalla resezione del nervo olfattivo (v. Papi e altri, 1971 e 1972). ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] e delle varie complicanze, quali paralisi del nervo facciale, lesioni corneali, recidive, herpes, in collab. con C. Alvisi - R. Rossini; Neurofibromi bilaterali dell'acustico, ibid., pp. 433-448; Contributo clinico allo studio dei disturbi psichici ...
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schwannoma
Tumore benigno dei nervi periferici che origina dalle cellule di Schwann deputate a formare la guaina mielinica a livello dei nervi periferici. Gli s. insorgono sia sporadicamente sia nel [...] in tale contesto viene comunemente denominato neurinoma dell’acustico. All’interno della dura madre gli s. possono interessare altri nervi sensitivi quali il trigemino o le radici dorsali dei nervi spinali. In sedi extradurali gli s. interessano i ...
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cranico, nervo
Ognuno dei nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi alla loro origine nella cavità del cranio. I nervi c., suddivisi in dodici paia, sono: l’olfattorio, [...] l’ottico, l’oculomotore, il trocleare o patetico, il trigemino, l’abducente, il facciale, l’acustico, il glossofaringeo, il vago, l’accessorio o spinale, il grande ipoglosso. I nervi c. innervano il capo, gli organi di senso e parte del collo, il ...
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pavimento
Parte di alcune formazioni anatomiche, che di queste costituisce la faccia situata inferiormente (p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; ecc.) P. del IV ventricolo: porzione [...] trigemino, mentre il nucleo sensitivo principale dello stesso nervo è rappresentato dal locus coeruleus; nella porzione comprende i nuclei dei due rami cocleare e vestibolare, dell’acustico, l’ala cinerea, i nuclei del glossofaringeo e del vago ...
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acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...